René Guénon
Organizzazioni Tradizionali

 

   

Possiamo dividere le organizzazioni tradizionali in exoteriche ed esoteriche ; per exoteriche intenderemmo le organizzazioni che in una certa forma di civiltà sono aperte a tutti indistintamente; sono invece esoteriche quelle riservate ad una élite, o, in altri termini, dove sono soltanto ammessi coloro che posseggono una particolare qualificazione. Queste ultime sono propriamente le organizzazioni iniziatiche.

 

    ....E' facile capire come 'la parte' dell'individuo che conferisce l'iniziazione ad un altro individuo (profano) sia invero una parte di  trasmettitore, nel senso più esatto della parola; questi infatti non agisce in quanto individuo, ma in quanto appoggio di una influenza non appartenente all'ordine individuale; è unicamente un anello della "catena " il cui punto di partenza è al di fuori e al di là dell'umanità. In tal modo, egli non può agire in nome proprio, ma in nome dell'organizzazione cui è collegato e da cui detiene i suoi poteri, o, ancora più esattamente, in nome del Principio che questa organizzazione rappresenta visibilmente. Ciò spiega d'altronde come 1'efficacia del Rito compiuto da un individuo è indipendente dal valore stesso di quest'individuo in quanto tale; se l'individuo non possiede il grado di conoscenza necessario per comprendere il senso profondo del Rito e la ragione essenziale dei suoi diversi elementi, questo rito non per tal motivo avrà meno il suo pieno effetto se, essendo regolarmente investito della funzione di 'trasmettitore' , egli lo adempirà osservando tutte le regole prescritte, e con una intenzione che sia sufficientemente determinata dalla coscienza del suo collegamento all'Organizzazione Tradizionale.

 

    Di contro, la conoscenza anche completa del Rito, se è stata ottenuta al di fuori delle condizioni regolari, è interamente sprovvista di ogni valore effettivo; e così diremo, per prendere un esempio semplice (poiché il Rito si riduce essenzialmente nella pronuncia di una parola o di una formula), che, nella Tradizione Indù, se il Mantra non è appreso dalla bocca di un Guru autorizzato, è senza alcun effetto, poiché non è 'vivificato' dalla presenza dell'influenza spirituale di cui è unicamente destinato ad essere il veicolo.

 

    La consacrazione dei Templi, delle immagini, degli oggetti rituali, ha lo scopo essenziale di farne il ricettacolo effettivo delle influenze spirituali senza la cui presenza i Riti , ai quali debbono servire, sarebbero sprovvisti di efficacia.

 

    Le ''formule ritmate, corrispondenti esattamente ai Mantra Indù, sono formule la cui ripetizione ha lo scopo di produrre un'armonizzazione dei diversi elementi dell'essere, e di determinare vibrazioni suscettibili, con la loro ripercussione attraverso la serie degli stati in gerarchia infinita, di aprire una comunicazione con gli Stati Superiori, che è d'altronde, in generale, la ragione d'essere essenziale e primordiale di tutti i riti".

 

    Ogni organizzazione iniziatica è altresì "inafferrabile" dal punto di vista del suo segreto, quest'ultimo essendo tale per natura e non per convenzione, e non potendo per conseguenza in alcun caso essere penetrato dai profani,..., poiché il vero segreto iniziatico non è altro che l'incomunicabile, e l'iniziazione sola può dare accesso alla sua conoscenza.

 

 

   

Home