Antonio D'Alonzo

Squadra e Compasso

 

La Squadra ed il Compasso sono il simbolo per eccellenza della Libera Muratoria Universale. Squadra e Compasso evocano rispettivamente la Terra e il Cielo. Il Maestro Massone posto fra Squadra e Compasso svolge il ruolo di mediatore fra questi due piani. In Occidente, il Compasso e la Squadra sono attribuiti rispettivamente alle due metà- maschile e femminile- dell’Androgino ermetico (il Rebis), corrispondenti al Sole e alla Luna. In Cina li si attribuisce a Fu-hsi e Niü-kua, che sono i principi maschili e femminili della manifestazione. Nella Tradizione, il Mondo non è creato dal nulla (ex nihil) da un Creatore, ma si emana con continuità dalla Sua Essenza, come l’acqua di un ruscello dalla fonte. L’unione della Squadra e del Compasso rimanda alla Ierogamia, al Matrimonio Sacro tra la Terra ed il Cielo: un altro nome per indicare l’Unità del Tutto, della Natura con il suo Principio, del Macrocosmo universale con il Microcosmo umano. Nell’ermetismo neoalessandrino, l’uomo è un Microcosmo che riflette nel suo Corpo di Luce la struttura dell’Universo (Macrocosmo). La Squadra e il Compasso richiamano l’idea che l’iniziato possa progressivamente ascendere verso gli stati superiori dell’Essere e, per converso, il Mondo Superiore possa discendere verso il mondo della Materia inferiore per favorire l’evoluzione spirituale dell’uomo. La Tabula Smaragdina (Tavola Smeraldina) indica bene questo principio di fusione cosmoteandrico ( n.d.a: cosmo-te-andrico= che riguarda il mondo cosmico, il divino e quello umano): «Ciò che è in Alto è come ciò che è in Basso e ciò che in Basso è come ciò che è in Alto». La Squadra ed il Compasso, appunto. I gradi dell’apertura del Compasso rappresentano i gradi della Conoscenza esoterica. L’apertura del Compasso a 90° indica i limiti che l’uomo non dovrebbe mai superare. La Squadra è il simbolo della Materia, mentre il Compasso è il simbolo dello Spirito e del suo potere sulla Materia. Il Compasso aperto a 45° indica che la Materia non è completamente dominata, mentre l’apertura a 90° realizza interamente l’equilibrio fra il  dominio materiale e quello spirituale. La posizione della Squadra e del Compasso manifestano così i diversi stadi nei quali si trova l’Operaio in rapporto alle forze materiali e spirituali: se la Squadra è posta sul Compasso, la Materia domina lo Spirito (lavoro dell’Apprendista sul piano fisico), se i due Strumenti si intersecano le forze si equilibrano (Lavoro del Compagno sul piano animico), se il Compasso è posto sulla Squadra, lo Spirito domina (lavoro del Maestro sul piano spirituale).  Se infine l’apertura del Compasso coincide con quello della Squadra è realizzata l’armonia fra i due piani. Il Compasso è soprattutto un simbolo di giustizia, temperanza, misura, ricerca della Pietra Filosofale. La Squadra è simbolo di rettitudine e rispetto delle leggi. Nell’Antica Massoneria Operativa quando la Squadra era legata al cordone del Maestro Venerabile, significava che la volontà del Venerabile coincideva in tutto e per tutto con gli Statuti dell’Ordine e che non era possibile agire altrimenti che in modo retto e tradizionale.      

 

                                                                                                                                     

   

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