Antonio D'Alonzo

Grembiule e Guanti

 

Il Grembiule di pelle è il simbolo per eccellenza della Massoneria. Lo si porta con la pettorina rialzata per il grado di Apprendista, abbassata per i gradi superiori. L’Iniziazione Massonica, essendo legata ai segreti delle Corporazioni di Mestiere, richiama la necessità del lavoro architettonico e muratorio, per il quale si deve indossare il Grembiule. Il Massone indossa il Grembiule perché «deve sempre condurre vita attiva e laboriosa». L’Iniziazione Massonica non è una via eclettico-solitaria, ma è una Catena Iniziatica che si concreta in un’Eggregore[1] condivisa all’interno del Tempio e proiettata su un piano cosmico a beneficio dell’umanità (I. Mosca). Nel Grembiule Massonico, in tutti i gradi, il bianco rimane il colore dominante come simbolo di purezza. Il Grembiule copre le parte inferiore del corpo, sede di pulsioni e vita istintiva, per dare risalto alla parte superiore del busto, sede delle facoltà razionali e spirituali. Soltanto la Testa (simbolo di Razionalità) ed il Cuore (simbolo della Spiritualità) possono condurre l’Iniziato lungo il percorso della Via Iniziatica. Spirito e Saggezza contraddistinguono il Massone, in cui, a differenza del Profano, le pulsioni sono tenute a freno. Come nel caso dell’allegoria platonica del Carro-Anima, in cui l’Auriga rappresenta la Ragione che tiene a bada il Cavallo Bianco (irascibilità) ed il Cavallo Nero (lussuria e sfrenatezza).

                                                           

Il bianco dei Guanti Massonici- alla stregua del Grembiule- è un simbolo di purezza. I Guanti servono ad evitare il contatto diretto e senza precauzioni con la materia impura. Al culmine degli Alti Gradi, il Maestro non ha più bisogno di portare i Guanti, in quanto del tutto mitridatizzato dal contatto con le impurità della materia. I Guanti servono anche a tenere sotto controllo le energie sottili che emanano dalle dita: non a caso, le Catene Rituali devono essere fatte rigorosamente senza Guanti per permettere la libera circolazione del fluido magnetico (o sottile). J. Boucher scrive che «Da un’assemblea di Massoni, nella quale tutti sono vestiti di bianco, si sprigiona un’atmosfera particolare… un’impressione di pacificazione, di serenità, di quiete…». La mano sinistra avvolta dal Guanto, su cui si posa il falco da caccia è un emblema della nobiltà europea. Se gettare il Guanto è percepito come un gesto di sfida, raccogliere il Guanto significa accettare il duello d’onore cavalleresco. Per converso, l’atto di levarsi i Guanti davanti ad una persona, significa renderle omaggio, riconoscendone la superiorità


[1] L’Eggregore è l’energia collettiva che si proietta in un simbolo o in archetipo. Nel caso di magia operativa, l’Eggregore può scaricarsi su un feticcio che riproduce in miniatura l’oggetto da colpire, come nel caso della bambola Hoodoo, o su di un oggetto che appartiene alla vittima. Nel primo caso si tratta di Magia Mimetica, nel secondo di Magia Contagiosa. Va da sé che l’Eggregore Massonica- pur essendo comunque un’energia magica a tutti gli effetti- abbia esclusivamente intenti benefici.  

 

                                                                                                            

   

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