Manifesto Ordine Martinista (1921)

 

 

Il Consiglio Supremo dell'Ordine Martinista, depositario della Tradizione e pienamente edotto sulle cause prime che determinarono le presenti perturbazioni politiche e sociali, considera suo imperioso dovere il ricordare quanto in circostanze analoghe fu rivelato dai predecessori, e ciò che l'illustre H. Wronsky nel suo Apodittico Messianico confermò e dimostrò senza timore: - Una sola catena abbraccia tutta l'estesa rete di tutti i Gradi Segreti e di tutti i Sistemi dell'Universo, Gradi e Sistemi si riuniscono tutti nel Punto Centrale dell'Onnipotente. Non c'è che un Ordine solo ed i suoi segreti sono due: uno è il suo Scopo, l’altro la sua Esistenza ed i mezzi di cui dispone. Quello che vediamo oggi sul piano fisico non è che la conseguenza delle guerre che da oltre settecentocinque anni si svolgono nell'invisibile tra l’armata della Luce e quella delle tenebre. Nel 1914 suonò l'ora della conflagrazione generale sul piano terrestre, le lotte che si erano svolte nell’invisibile ebbero così la loro sanguinosa ripercussione sul piano fisico e da quel momento l'odio, figlio dell’egoismo, ha sostituito quell’amore del prossimo di cui si parla con tanto fervore nei Vangeli di tutte le Religioni. Sembra inoltre che, per colpa di certi uomini imperfettamente iniziati, la Catena Iniziatica si sia in alcuni punti spezzata, poichè in parecchie contrade le forze morali si sono divise e laddove l’unione doveva ripercuotersi sul piano fisico, non regna ormai che pericolosa discordia. Bisogna a tutti i costi far cessare questa situazione che potrebbe far capo a catastrofi incalcolabili. Perciò il Supremo Consiglio dell'Ordine Martinista, ispirandosi alle parole di cui sopra, raccomanda a tutti i Fratelli sparsi nel mondo di unirsi più strettamente che mai per raggiungere lo Scopo che, come ricordò Mazzini, è unico quali che siano le diverse apparenze. Lavorare a questo Scopo Unico è per tutti gli Adepti un sacro impegno e questo impegno è per loro tanto più preciso in quanto essi sanno che l'oggetto, i limiti e la misura dell'opera variano secondo i bisogni dei tempi, progrediscono in proporzione diretta alla evoluzione della Verità e si modificano gradualmente nel corso degli evi. Riflesso del Tempio Mistico, la società umana non riposa soltanto sulla colonna del Diritto, ma si appoggia anche su quella del Dovere. D’altronde non c'è manifestazione religiosa, o sociale, o morale che possa sfuggire alla fatale legge della evoluzione. Ogni epoca, che non è che un istante nella evoluzione universale, deve veder riuniti in uno stesso Pensiero e convergere verso lo stesso Scopo tutte le parti vitali del Corpo Sociale. Il presente Manifesto, vuol dunque ricordare a tutti i nostri Fratelli preposti alla costruzione del Gran Tempio Simbolico, che non bisogna lasciarsi fuorviare, ed operare acciocchè lo Scopo non venga sorpassato. Non dimentichiamo che la Verità è contenuta nel Sacro Monogramma JOD HE SCIN VAU HE che decora i nostri Templi. Oggi si può chiaramente vedere che il Nome Ineffabile Jod He Vau He, è stato spezzato in due, si può chiaramente vedere che il Sublime Quaternario è stato violentemente separato in due opposti binari, rotto l'Equilibrio, distrutto in parte il Tempio, minacciati di inutilità gli sforzi che gli Iniziati fanno da secoli per ristabilire l’Armonia tra le Diadi in contesa. Ebbene, consideriamo gli avvenimenti attuali alla luce della lniziazione. Ricordiamoci che il Cristo è rappresentato dalla lettera Scin e che questo Scin è e deve restare per noi il termine di Equilibrio, il termine Conciliatore ricongiungente i due binari opposti: il Bene e il Male, la Materia e lo Spirito, l’Ombra e la Luce.... Abbiano tutti i Fratelli coscienza del dovere che loro si impone nel mondo hilico l'Opera Sacra. Abbiano in ogni istante presente il simbolo della Fenice. Sulle tenebre che avvolgono il mondo brilli alfine la Stella Fiammeggiante: e sia il simbolo di quella Pace annunciata a tutti gli uomini di buona volontà, E ricordino sempre i nostri Fratelli che il dovere di ogni Martinista, doveri fissati dai nostri rituali, è quello di difendere oltre ogni possibilità gli insegnamenti morali e sociali del Martinismo per contribuire alla rigenerazione della famiglia umana ed instaurare sopra la Terra l'associazione di tutti gli interessi, la federazione di tutte le nazioni, l’alleanza di tutti i culti e la solidarietà universale.

Dato dalla sede del Gran Magistero Generale 10 Gennaio 1921

 

(seguono le firme del G:::M::: G. Bricaud e dei Sovrani Delegati Nazionali di Inghilterra, Italia, Svizzera, Belgio, Baviera, Austria, Olanda, Danimarca, Svezia, Norvegia, Polonia, Russia, Ucraina, Cecoslovacchia, Algeria, Madagascar, Canada, Stati Uniti d'America, Messico, America Centrale, Equador, Cile, Brasile, Argentina.)

 

 

 


 

   

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