Cos'è la Gnosi

Abraxas

 

La rinascita dall’Acqua e dallo Spirito, che fu insegnata in tutte le fraternità della Luce, ci condu­ce direttamente al più grande degli Jerofanti della Luce, il Gran Maestro della Catena della Fraternità Universale, il Gran Sacerdote dell’Ordine di Melchisedech, Gesù Cristo.

Questo è l'ordine a cui io oggi appartengo.

La nascita della Luce, la nascita del mistero di una vita immortale, è dovuta alla forza fondamentale che anima la creazione e genera la nuova vita.

Quasi tutti abbiamo sentito parlare della natura divina settemplice, in cui questa luce, questa forza solare settemplice del Logos, è in piena manifestazione.

L’attività nella Luce, proveniente dal Logos, è assicurata dalla manifestazione delle gerarchie spirituali che animano tut­ti i campi di vita con la toro luminosa forza spirìtuale.         

 

La generazione della pienezza spirituaIe di manifestazione nei sette domini cosmici, questo principio spirituale sfavillante, il Fiat, è stato protetto fin dall’alba della creazione dagli Jerofanti della Luce. Dobbiamo pertanto considerare la Fraternità della Luce, il suo fondatore e padre, Cristo, come un Ordine, un Ordine sacro appartenente direttamente a questa gerarchia spiritua­le della Luce immortale. E’ dunque comprensibile che gli inviati della Fraternità siano pienamente coscienti dell’ordinamento e del senso di sviluppo del piano di Dio.

Vedere una Scuola Spirituale della Frater­nità Gnostica come l’anello visibile di questa catena richiederà tutta la nostra attenzione e predisposizio­ne.

Al fine di poter disporre pienamente, ai nostri giorni, di un campo di lavoro nelle sue mani, la Fraternità sviluppò, nel corso dei millenni e in particolare nel XVII secolo, un piano che fu annunciato al mondo in scritti visibili e autentici dell’Ordine. Dobbiamo quindi considerare la “Fama Fraternitatis”, la “Confessio Fraternitatis” e Le “Nozze Alchemiche” e tanti altri scritti sacri come i testamenti visibili e spirituali del Santo Ordine, affidati nelle nostre mani.

 

Esponendo questi scritti e il loro simbolismo nascosto, i nostri gran maestri hanno dimostrato la piena attività della Fraternità, come pure la sua alleanza, mai interrotta, con la Santa Opera. L’Ordine di Mechisedech ritrova così, in tutti gli aspetti della manifestazione, i suoi compagni di lavoro. L’at­tività di questo Santo Ordine è presente dalla sommità della Gerarchia Spirituale ai domini della dialettica caduta.

Se noi penetriamo sino al punto fondamentale di sapere qual è lo stimato  lavoro della Fraternità  e chi c’è dietro tale lavoro, noi siamo condotti diritti verso colui nel quale ripo­sa questo santo lavoro. Si tratta del Cristo, il Gran Sacerdote dell’Ordine di Melchisech, che, dal primo istante del divenire, rivela i misteri della Luce e li rende manifesti.

La Santa Bibbia, il libro M (il Liber Mundi), il libro T (il Liber Testamentum), tutte que­ste sante scritture testimoniano dell’unione ininterrotta dei misteri e della rivelazione.

 

Nello Specchio della Saggezza, che un padre della Rosacroce rivelò, possiamo ritrovare lo sviluppo del piano dell’Ordine. Un piano del tutto in armonia con i poteri che possono essere liberati all’interno del campo della dialetti­ca. L’essenza di questo appello è contenuta nelle seguenti parole:

“Affrettatevi lentamente, pregate, lavorate e sperate”

“Non c’è pericolo nell’attesa, ve ne è nella precipitazione"

“L’ora della rivelazione verrà nondimeno, contro ogni attesa.”

Il mistero impenetrabile dell’amore divino e la sua pazienza infinita sono racchiusi in queste parole.

 

Stabiliti nella Santa Alleanza in Cristo, membri delle fraternità classiche della Luce, basandoci sulle

rivelazioni delle Sante Scritture, noi ci troviamo così sulle fondamenta di un divenire imperituro, eterno. Questi sono l’origine e il fondamento della Fraterni­tà, e ciò che è edificato in Essa non potrà mai perire.

E’ anche quanto è suggellato e radicato nella base ermetica, quale ci è stata trasmessa nella Tavola di Smeraldo di Ermete Trismegisto. E’ la Triade Monas, la Trinità perfetta, la santissima triplice Monade che

accolta all'interno dei confini del piano di manifestazione dalle Fraternità della Luce ed è impiegata come la Forza dei misteri che compie tutto il lavoro.

La scintilla divina scaturita dal Focolaio di fuoco originale, l’atomo riflettore nel microcosmo delle entità che sono cadute, vedrà così ristabilirsi, attraverso i diversi aspetti del cambiamento spiri­tuale della santa trasfigurazione, l’unione con la Luce dell’origine e la proverà come una forza luminosa che s’infiamma nel santuario del cuore.

 

Questa forza luminosa proveniente dal cuore salirà lungo le vie tracciate all’interno dello stato veicolare fin nel santuario della testa. Acqua e Fuoco, Acqua e Spirito, si incontrano nella forza benedicente dello Spirito che scende dalla Trinità Divina, forza che rigenera la vita imperitura.

Il microcosmo diviene allora il ri­flesso della Triade Divina, in cui la nuova personali­tà è chiamata a una vita di anima-spirito.

Noi siamo qui davanti alla Theologia Universalis, la conoscenza totale degli aspetti sacri di Dio, un sapere, una percezione che è più vicina dei piedi e delle mani e in cui è racchiusa la "Transfiguratio Universalis", questa rinascita di spirito e di materia che penetra e avvolge tutto.

 

Una penetrazione fino allo Specchio della Saggezza, la Luce divina che irra­dia tutto e afferra tutto, che fa sgorgare la sorgente di tutti i misteri, in cui l’anima si dischiude, quale puro giglio bianco, dal cuore aperto, dal cuore offer­to in olocausto all’Amore universale, dal cuore che fiorisce sulla croce di Cristo, la croce dell’anima.

E’ questa croce che si erge come un grande sacrificio mondiale di tutte le fraternità della Luce che si manifestano nel cuore del mondo. Nella Forza di Colui che per sempre è e sarà l’alfa e l'omega il Libro dei misteri apre i sette sigilli, come appello illuminante della Fraternità di tutti i tempi.

 

E’ questo scritto fiammeggiante e ardente, con i suoi segni sublimi e santi, che realizza, nella forza della luce pranica originale, il mistero d’Acqua e di Spiri­to, la rinascita dallo Spirito, dall’Acqua e dal San­gue.

 

I testamenti spirituali, la santa scienza di tutti i tempi, ci sono offerti dalla Fraternità della Luce affinché il mistero sia rivelato all’uomo.

Il mistero, quale i fratelli della Rosacroce ce lo spiegano, è proclamato:

1)   Giungere alla percezione del Cristo in noi e realizzare così la vera gioia con l’applicazione vivente nella legge dell’ordine dello Spirito. Vedere e riconoscere il Dio triplice ed unico, la Triade Monas, la santissima triplice Monade.

2)  Conoscere veramente la triplice rinascita.

3) Partecipare al piano di salvezza di tutti i campi di vita sulla base di un lavoro spirituale, un lavoro interiore, un lavoro visibile.

Così, fondandoci sulla Theologia Universalis, noi coroniamo il nostro santo lavoro nella "Transfiguratio Universalis".

 

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