Adozionismo

Filippo Goti

 

 

L'Adozionismo nel panorama gnostico, appare come dottrina compiuta verso la fine del terzo secolo d.c. Il seme del suo insegnamento diverrà pianta rigogliosa della dottrina di Ario, tanto da minacciare dall'interno la sopravvivenza della stessa Chiesa Struttura.
Alcuni ritengono che l'Adozionismo sia passato alla storia in virtù delle pratiche ascetiche, ma tale convincimento è profondamente errato e superficiale, in quanto si confonde la forma con la sostanza.
L'adozionismo, è teologicamente importante in quanto negava un dogma di fede: La Santa Trinità.
La contrapposizione è quindi fra dottrina Trinitaria della Chiesa Struttura, e il Monismo dell'Adozionismo.

E' necessario precisa che la dottrina trinitaria è uno dei frutti teologici della Gnosi Valentiniana, e solo durante il secondo secolo, si afferma in ambito ortodosso. Quindi a ben
vedere l'Adozionismo si richiama ad una corrente del cristianesimo primitivo, che non ammetteva parcellizazioni o pluralità di manifestazioni del Divino.

L'Adozionismo si colloca temporalmente alla fine del secondo secolo, esattamente nel 260 dopo Cristo, rappresentando quindi non la continuazione del Pensiero dei Padri Gnostici, ma bensì un nuovo innesto ibridante (l'incontro dello gnosticismo classico, con la speculazione bizantina sul "numero" del divino, e le sue manifestazioni ) sui classici corpi dottrinale, tanto da formare quindi una realtà teologica nuova.
Dell'adozionismo sussistono due correnti diverse, segno delle profonde speculazioni che i temi sacri, oggi passivamente accettati, hanno subito in un tempo in cui i filosofi forgiavano  il pensiero.


- La prima asseriva che Gesù non era figlio di Dio, in quanto il Dio è unico, e Gesù è stato adottato da lui spiritualmente, attraverso una sublimazione spirituale del battesimo.

- La seconda invece considerava Gesù semplicemente un modo di apparire
di Dio. Quindi una semplice promanazione su questo piano fisico, di un Dio che risiede su altro piano più sottile. Questo ramo della dottrina fu chiamato Modalismo: Gesù manifestazione fisica di dell'unico Dio, e non divinità.

I fondatori di questi pensieri sono stati: Teodoto di Bisanzio e Noeto di Smirne.
Tale corpo eretico prese anche il nome di Monarchianismo ( DIO SOVRANO ), da cui successivamente si sviluppò la dottrina di Ario, eresia che mise in seria difficoltà la Chiesa Orotodossa. ( le tribù gotiche erano ad esempio seguaci dell'eresia di Ario )
Il motivo dell'importanza dell'Adozionismo, quindi, risiede nella messa in discussione della Santa Trinità, uno dei dogmi di fede della Chiesa: Padre, Figlio e Spirito Santo.
Padre origine immanifesta, Spirito Santo trasmissione dell'Amore
Paterno sul piano spirituale, Figlio manifestazione terrena e espiativa.
Che fu prepotentemente riaffermata nel Concilio di Nicea, che stabilì alcune verità di fede ( dogmi ).
Quando lo gnosticismo classico dei primi due secoli ( in special modo quello Valentiniano ), si radicò in Grecia e a Bisanzio, i pensatori ellenici e bizantini diedero vita ad un fecondo dibattito.
Il punto focale era, solamente in apparenza la natura di Gesù, in realtà investiva l'unitarietà del Dio. Molti fedeli, e i loro orientatori spirituali, accettava solamente una visione di un Dio rigorosamente unico, che non si manifestava su questo piano, negando quindi la natura divina di Gesù, che quindi non era riconosciuto come CRISTO. Infatti ne veniva negata la natura divina o miseramente ridotta, a seconda delle varianti di questa dottrina, a quella umana. Dio è spirito e non carne. Lo spirito è immortale, la carne è caduca. Gesù non era il Cristo, ma era "semplicemente" un suo inviato: uomo
illuminato, ma sempre uomo era. Questo il loro credo.
L'elemento scatenante dell'adozionismo fu una fiamma di ritorno di un certo pensiero ellenico e orientale, portatore di un rigoroso ed esclusivo monoteismo, che negava le manifestazioni
dell'Assoluto.
L'immaginifico dello gnosticismo dei primi due secoli è un fiorire di promanazioni eoniche, di essere divini o quasi divini, dotati di poteri creativi: Sopia, Jaldabaoth, Sabbaoth, Zoe, ecc... Infatti lo
gnosticismo può essere visto anche come la razionalizzazione della molteplicità del divino, che si riconduce all'unitarietà, e tale visione ricca di immagini, poco si concilia con la scarnezza immaginifica dell'Adozionismo.
Gli studiosi, tendono a classificare tutto ciò che non è frutto del pensiero di Simon Mago, Valentino, Basilide, Saturnino e Menandro, e che quindi si colloca dopo il 200-220 d.c, non come gnosticismo,
ma come eresie.
Questo per due motivi. Il primo è da ricercarsi in un tentativo di porre un confine fra la fecondità del pensiero originario, e le successive mutazioni dello stesso, il secondo ad evidenziare
l'impatto con la Chiesa degli apostoli oramai in via di istituzionalizzazione.
Lo gnosticismo storico non fu eresia, ma il fratello diverso di quel pensiero che poi si radicalizzò e organizzò nella Chiesa come la viviamo oggi.
Possiamo dire che lo stesso cristianesimo romano apostolico altro non è che una corrente del cristianesimo, come lo era lo gnosticismo storico. Una corrente che poi è diventata maggioritaria e intollerante, tanto da perseguitare chi, fino a poco tempo prima, era un fratello con diverso
punto di vista.
Le eresie successive al secondo secolo erano rappresentative all'inizio della peculiarità territoriale e culturale, successivamente un movimento di "liberazione" dai dogmi imposti.
Tornando all'adozionismo fra i suoi seguaci troviamo, tipico di questi movimenti, coloro che estremizzano il pensiero rifuggendo a tutto ciò che è fisico, e coloro che si "accontentano" di professare la fede di un Dio strettamente unico, che non ha manifestazioni ne spirituali ( Spirito Santo ) ne fisiche ( Gesù ).
La loro spiritualità assoluta si riverberò in modo difforme sulla loro vita: dalla rinuncia, alla testimonianza di fede.
Tale realtà a ben vedere la troviamo anche oggi nello stesso cristianesimo, infatti quanti gruppi sussistono che praticano la rinuncia al sesso, o altre forme di privazione fisica ?
Gli studiosi moderni di eresie e di gnosticismo, collocano l'adozionismo oltre lo gnosticismo storico, come se fosse un cascame, un derivato, e questo in virtù dei due motivi sopra indicati.
Insomma lo gnosticismo storico è un fenomeno strettamente marcato sotto il profilo temporale e spaziale, e riconducibile a pochi caposcuola, il resto è oltre e altro.
Dall'adozionismo, o meglio dal Monarchismo ( ps: significa DIO SOVRANO ), a sua volta derivò l'arianesimo, la dottrina eretica di Ario.
Ario sosteneva quanto segue:
Solo Dio Padre è senza origine, immutabile nei tempi, e unico punto di irradizione della vita e dell'amore.
Gesù fu il primo essere creato dal Padre: il più grande.
Gesù non è cosa unica con il Padre, in quato la sua essenza è diversa. Gesù è chiamato Cristo o Dio, come titolo onorifico.
Tale eresia si sviluppò in modo impressionante tanto che nel concilio di Nicea si riafferma la Trinità, che portiamo ancora oggi nel Credo, e si pone l'arianesimo fuori dalla Chiesa, con inizio delle persecuzioni.

 

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