Il Tipo Mercuriale
 

 

 

Marco Biffi


 

 

Premesse


L’affermazione che le ghiandole endocrine siano il sistema attraverso il quale il corpo umano riceve influenze dai pianeti del cosmo, e viceversa, è uno dei tanti rimandi che troviamo negli insegnamenti legati alla Quarta Via, in riferimento al più generale … “come in cielo così in terra” …

 

I 7 tipi umani (Lunare, Mercuriale, Venusiano, Marziale, Gioviale, Saturnino, Solare) costituiscono la mappa di tutti i possibili gruppi di persone che possono essere individuati in base alle caratteristiche legate alla loro essenza, a quelle peculiarità che ciascuno di noi ha in sé fin dalla nascita e che nessuno ci potrà mai portare via.

 

Maltrattamenti, snaturamenti, privazioni di ogni genere, interminabili esercizi fisici, condizionamenti psicologici e ancora interventi di chirurgia plastica sul corpo di una persona non trasformeranno mai un Gioviale, per esempio, in un Mercuriale.

 

Tutte le considerazioni, gli esempi, le descrizioni fino ad arrivare al più piccolo aggettivo impiegati in questo studio, non devono essere visti o letti in termini di critica, sia essa positiva o negativa delle varie tipologie umane, anche quando dovesse intervenire in chi scrive una involontaria o malcelata simpatia/antipatia per il tipo descritto, perché tutto ciò è il frutto, e ce ne scusiamo in anticipo, delle nefaste conseguenze che il famoso organo kundabuffer non smette mai di regalare a tutti noi.

 

Nessuno deve inorgoglirsi se pensa di rientrare nel tipo cui viene associato, per esempio, il termine “attivo”, come nessuno deve sentirsi sminuito nel caso che “passivo” lo riguardi direttamente; cerchiamo per una volta tanto di affrontare quello che verrà esposto con quell’energia molto raffinata che è propria del centro sessuale, quello che per sua stessa natura non contempla ne una parte positiva ne una parte negativa.

 

Lo scopo di questa presentazione, forse il solo, è proprio quello di favorire, attraverso l’illustrazione della mappa dei tipi enneagrammici, quella condivisione tanto auspicata e vagheggiata che in realtà non riusciamo mai ad attuare, in virtù di quel “giudicare” così connaturato in noi che tanto ci separa e ci divide, ancor prima che da tutte le altre persone, da tutto quello che abbiamo di più bello in noi stessi.

 

I tipi che verranno descritti sono puri al 100%, quindi non esistono nella realtà, come non esiste il maschio o la femmina assoluta al 100%, in quanto tutte le persone vanno viste come un mix di tutte le 7 tipologie, dove, a seconda dei casi, una o più di una di questi tipi percentualmente assume una certa preponderanza.

 

All’insegna della più genuina ripartizione in esseri tri-cerebrali, che ritroviamo nel Sistema della Quarta Via e che individua negli esseri umani un centro fisico, uno emozionale e uno intellettuale, anche questa presentazione tratterà nei 3 ambiti diversi le varie tipologie umane:
- Aspetto fisico
- Indole e comportamento
- Mito e psicologia

 

 

 

 

Aspetto fisico



Charlie Chaplin


Mercurio e' il più piccolo di tutti i pianeti ed anche, essendo quello più vicino al Sole, il più recondito; il tipo Mercuriale, rispetto a tutti i tipi dello Enneagramma, e' il più minuto e magro ma allo stesso tempo è molto forte e resistente … lo si potrebbe tranquillamente paragonare al fil di ferro.

 

Gli aspetti “reconditi” del tipo Mercuriale, quel mondo interiore che riesce a sempre celare con molta maestria, ne fanno un individuo sul quale, come spesso si suol dire  … “ è meglio non fare troppo affidamento”.


I tipi Mercuriali in genere non sono di grande statura, hanno corpi ben proporzionati, asciutti, compatti, con muscoli e nervi ben evidenziati; il petto è “ampio” come ampie sono anche le loro spalle ma piatto e rastremato, impostato su una vita snella e dei fianchi altrettanto sottili.

 

Le donne Mercuriali sono anch'esse minute ed aggraziate, la loro esile ossatura e' messa particolarmente in risalto in corrispondenza delle mani e dei piedi, che non sono mai tozzi, ma sempre delicati, ben proporzionati e ben fatti.

 

Se un Lunare ci ricorda ogni sorta di “volatile notturno” e un Venusiano farebbe subito pensare a un tenero orsacchiotto, il cavallo e' l'animale che incarna appieno le peculiarita' somatiche del Mercuriale; del resto, quando si esamina un cavallo, non si va subito a controllare la sua dentatura? e nel caso del tipo Mercuriale, non e' forse il suo smagliante sorriso, pieno di denti scintillanti, la sua prerogativa principale?

 

I Mercuriali vengono chiamati la “gente gaia” e anche in tarda età conservano sempre un aspetto giovanile, dei lineamenti da ragazzino e puntualmente dimostrano sempre molti meno anni di quelli che veramente hanno.

 

In genere hanno capelli scuri, ricci o quantomeno ondulati, fitti e sempre ben aggiustati su una testa ben proporzionata; gli uomini Mercuriali stanno molto bene con i baffi e con la barba che amano portare in modo curato, i loro occhi, luminosi e scintillanti (ricordano un  po' quelli di maghi, illusionisti o di persone dal potere ipnotico) intensificano l'espressione del loro viso e sono sempre espressivi, ricchi di charme e al contempo pervasi da un'ingannevole cortesia.

 

I Mercuriali hanno una bella voce e non si riesce mai a capire come da corpi cosi' "ridotti" possa uscire un suono cosi' profondo ed armonioso, mai stridulo; i cultori dell'opera lirica sanno bene che bassi ed baritoni hanno corpi molto più esili e sottili di quelli dei tenori, che invece sono imponenti e molto arrotondati, si potrebbe tranquillamente dire che una delle caratteristiche principali del tipo Mercuriale è quella di avere una voce bassa, rotonda, ben impostata e corposa.

In genere sono inclini all'insonnia, al mattino si alzano facilmente senza troppi problemi, ma tendono ad esser ipocondriaci, soffrono sempre di malattie reali o immaginarie che per loro, anche in assenza di sintomi ben visibili, sono sempre pericolose e fatali  ... tendono a sprecare molte energie in tutto cio' che e' legato alla loro salute in diete, farmaci miracolosi, cure e trattamenti d’avanguardia e a concedere troppa fiducia in ogni genere di guaritori.

 

La ghiandola tiroide controlla la combustione dell’aria nella respirazione e, come la valvola di sfiato della fornace delle locomotive a vapore, regola il calore prodotto e di conseguenza la velocità dell’intero organismo.

 

Quanto maggiore è il lavoro della tiroide tanto più veloce e nervoso saranno le caratteristiche psicomotorie di questo tipo che, oltre che magro e slanciato, l’endocrinologia descrive come infaticabile, impulsivo e con tendenza a crisi esplosive.

 

 

 

Indole e comportamento
Al pari del pianeta elettore, la caratteristica principale del tipo Mercuriale e' quella di essere "ingannevole", "rapido" e "sfuggente"; diventa pressoche' insuperabile nell'esercitare quel "potere manipolativo" di natura psicologica che non e' mai fisico, diretto, per certi versi leale, come nel caso del  Marziale ... con la sua arguzia il Mercuriale esercita sugli altri quel comando che il Marziale riesce a imporre solo con la forza della spada.

 

I Mercuriali sono attivi/negativi, hanno quindi più energia rispetto alla media delle persone e tentano di distruggere&creare o cambiare la realtà tendenzialmente in maniera conflittuale, laddove i tipi positivi invece l’accettano e la preservano in modo sereno cercando al massimo, qualche volta, di ampliarla.

 

 Mercurio del Giambologna

I tipi Mercuriali sono in costante movimento, sempre irrequieti o come si suol dire ...  " con le ali ai piedi", senza pensarci un attimo baratterebbero una sala d'attesa con una sala torture; quando siete dal dentista, dal commercialista o in qualche locale pubblico dove c'e' da fare la fila, state pur certi che quello che sbuffa, quello che comincia a friggere, quello che si sposta da una sedia all'altra e che va a  guardare 1.000 volte fuori dalla finestra e' un Mercuriale ... se poi alle pareti ci sono dei quadri da raddrizzare non intromettetevi assolutamente perche' sara' solo affar suo.

Museo Nazionale del Bargello, Firenze,  sec. XVI

 

Nonostante tutto questo movimento riescono sempre a conservare una naturale compostezza, non li vedrete mai trafelati, affannati o coi capelli arruffati, sfoggiano sempre un'eleganza innata e, per qualche motivo, contrariamente ai Venusiani, anche se "hanno appena dormito nei vestiti che stanno indossando", riescono a portarli come fossero appena stirati.

 

Quando li incontrate vi fanno subito la schermografia di come siete vestiti, se vengono a casa vostra non sfuggirà loro la più piccola ragnatela all'angolo della parete, la macchia sul tappeto che non siete riusciti a nascondere o l'infossatura che e' stata lasciata perche' avete appena spostato un mobile, una rapida occhiata basterà per conoscere i libri che amate leggere e per fare l'inventario delle porcellane custodite a fianco della biblioteca ... tutto questo sfoggiando sempre un cordiale e smagliante sorriso a 32 denti e intrattenendo nel contempo una conversazione molto frivola e spiritosa.

 

I Mercuriali hanno sempre mille cose da fare, quindi può accadere che vi chiedano il permesso di usare il telefono ma invece di limitarsi ad una sola chiamata ne approfitteranno per farne tre o quattro e dopo avervi annunciato che qualcosa di inaspettato è capitato loro, si congederanno frettolosamente scusandosi per la breve visita e in un battibaleno avranno già guadagnato la porta.

 

Forse domani già li rivedrete, ma non è sicuro, forse la prossima settimana, forse tra un mese, ma aspettatevi anche di non vederli più per molto tempo.

 

Il fatto di essere molto perspicaci e molto dotati intellettualmente diventa per loro fonte di enormi tentazioni … è sempre molto difficile rifiutarsi di sfruttare quelle doti che permettono di raccogliere ogni tipo di frutti, astenendosi dal mettere le mani su qualcosa che in un certo qual modo si pensa di aver meritato o di essere in “diritto di avere per natura”, per questo motivo delle volte arrivano ad avere atteggiamenti disonesti ed ingannevoli.

 

I Mercuriali in genere sono eccellenti uomini d’affari, abili commercianti e professionisti di successo nel campo del marketing, della pubblicità, della finanza, esperti in quelle occupazioni dove prontezza & rapidità, capacita ideative & creative devono essere messe in campo congiuntamente ad uno spiccato spirito competitivo, ma possono essere anche giuristi, avvocati, soprattutto dei politici o studiosi interessati a varie discipline.

 

L’aspetto negativo di questo tipo lo si vede soprattutto per quanto riguarda la sua sfera intima, infatti la maschera accattivante che il Mercuriale sfoggia costantemente serve proprio per coprire il suo complicato mondo interiore, fatto di dubbi e insicurezze che, nei casi estremi, arrivano a trasformarsi in vere e proprie paranoie.

 

Il suo repentino cambiamento di umore, di pensieri e di intenzioni nei confronti di chi gli sta attorno sono il frutto di ansiosi “sprazzi di lucidità”, di momenti in cui, pur essendo connesso con il mondo esterno, innesca involontari dialoghi con se stesso del tipo :

- ma cosa vorrà questo da me …?
- perché mi sta chiedendo tutte queste cose …?

- non vorrà forse approfittare della situazione per …?
- non si vorrà forse vendicare di quello che ho fatto a lui …?
- perché non dovrebbe cercare di trarre vantaggio come del resto faccio sempre anch’io …?
- ………………………………………………………………………………………………

 

Essendo convinto che tutti intorno a lui vogliano “fargli le scarpe”, la sua preoccupazione è quella di reagire anticipando che ciò accada; simulerà allora le sue preoccupazioni sfoggiando l’immancabile sorriso, raccontando con “nonchalance” storie divertenti, in alcuni casi, offrendosi di invitarvi a cena a sue spese lasciando però i dettagli dell’invito molto vaghi.

 

Quando sono centrati intellettualmente i tipi Mercuriali possono avere grande successo nel campo accademico e della ricerca, sono quelle persone che, caratterizzate da improvvisi colpi di genio o brillanti intuizioni, aprono i nuovi campi del sapere; per contro non sono adatti a lavori di ricerca estenuanti, di routine e troppo ripetitivi, da “topi di biblioteca”, che farebbero la gioia di ogni Lunare.

 

Il clichè sembra essere quello dello “scienziato pazzo” le cui doti, spiccatamente intuitive e teoriche, gli fanno da salvagente trattenendolo “in superficie” e impedendogli di immergersi nella profondità delle cose, l’inventore tanto per intendersi con la testa fra le nuvole, dall’intelletto scoppiettante di idee a volte prive di sostanza e di concretezza.

 

I Mercuriali centrati istintivamente sono ossessionati in particolare da tutto ciò che riguarda la loro salute e quella dei loro cari; al ristorante controllano se il pollo è stato ben pulito dalle interiora o se il pesce non è andato a male, al supermercato il problema è quello di capire se le uova sono fresche o di interrogarsi sul tasso di pesticidi delle verdure … per non parlare delle ansiose decisione che tutte le volte devono prendere, quando il tempo è incerto, su cosa far indossare ai propri figli o se sia proprio il caso di farli uscire in un ambiente come il nostro dove prendere milioni di germi o migliaia di malattie è cosa da niente.

 

Il tipo Mercuriale in cui il centro motore è preponderante sarà sempre in costante movimento; è facilmente riconoscibile per la sua caratteristica di giocare nervosamente con le dita che non smetterà mai di tambureggiare, di misurare a passi la lunghezza di ogni cosa, di una stanza come di un cammino da percorrere … fanno molti sport contemporaneamente e amano giocare ai videogame … viaggiare, per loro, al solo pensiero che comunque rimarrà sempre qualcosa da vedere, può trasformarsi in una vera e propria forma ossessiva.

 

I tipi Mercuriali centrati emozionalmente si muovono tanto rapidamente da una persona all’altra quanto quelli centrati motoriamente lo fanno da un luogo all’altro; benché sincere, le loro amicizie non potranno mai essere durature, in quanto rimane sempre molto difficile per loro mantenere impegni a lungo termine, inoltre non dobbiamo dimenticare che “non riescono a credere che la gente possa amarli o accettarli”.

 

Più in generale possiamo dire che i tipi Mercuriali, grazie a questa loro necessità di essere sempre al centro dell’attenzione, adorano “finire sotto i riflettori” di fronte ad un pubblico appassionato ed entusiasta, afflitti e tormentati come sono dai loro stessi dubbi, hanno assoluto bisogno dell’ammirazione degli altri per auto-convincersi delle proprie capacità.

Per questi esseri fascinosi, agili e svelti, diventare famosi ballerini, cantanti, attori, giocolieri, musicisti, acrobati, clowns è un attimo … signori indiscussi e padroni di terre dove destrezza ed arguzia regnano incontrastate a gloria del loro splendore.

 

A prima vista, sul lavoro come nei rapporti di coppia, il binomio Lunare/Mercuriale potrebbe sembrare del tutto improponibile, ma a seguito di un più attento esame si può vedere quanto gli attriti che intercorrono tra il lento/cocciuto Lunare e lo svelto/impulsivo Mercuriale siano ben poca cosa rispetto agli screzi al fulmicotone che possono avvenire tra un Mercuriale ed un Marziale.

 

Essendo entrambi attivi/negativi, andare d’accordo è impresa ardua; il Mercuriale e il Marziale sono i due tipi più “veloci” dell’Enneagramma; pronti nelle decisioni da prendere come nella loro attuazione, sono pervasi da una reciproca insofferenza che nasce dal modo differente che hanno di affrontare le cose del mondo esterno che più di ogni altro anelano controllare.

 

La differenza consiste nel fatto che il Mercuriale non si sognerebbe mai di usare quelle” vie dirette” che sono una prerogativa del Marziale, che tra l’altro pensa non essere neppure genuine … tutte le persone non si comportano forse come lui? In maniera nascosta e indiretta?

 

In alcuni casi limite i due tipi arrivano a raggiungere dei contrasti veramente accentuati, con aperta ostilità da parte del Marziale sempre molto celata nel Mercuriale; questo è senz’altro il “ modo naturale” che l’uno l’altro hanno di proteggersi e tutto ciò è un vero peccato, un grande spreco di energie perchè insieme, grazie al loro zelo e alle loro capacità, potrebbero fare grandi cose e superare ogni tipo di ostacolo.

 

La massima attrazione per l’attivo/negativo Mercuriale è il passivo/positivo Gioviale; questi due tipi traggono massimo profitto l’uno dall’altro e insieme riescono a fare molte cose divertenti, il loro rapporto sembra quello amorevole tra madre e figlio, mai pervaso da impeti passionali e travolgenti come quelli che intercorrono tra Venusiani e Marziali.

 

C’è chi ha identificato in modo chiaro questo genere di rapporto paragonandolo, seppur nei suoi toni più estremi e distruttivi, a quello che successe tra il carismatico Mercuriale Adolf Hitler e il Gioviale popolo tedesco (da verificare), “mesmerizzato” dall’innato potere del dittatore di parlare alle folle e di soggiogarle totalmente al proprio volere.

 

Da bambini i Mercuriali si trovano molto bene in un ambiente protetto e confortevole come quello della casa, coi genitori sempre pronti a scattare quando piangono di notte per le loro frequenti coliche, di giorno per i loro primi capricci o quando, nel corso dei primi pannolini-party, tentano di mordere l’orecchio dei figli delle amiche di mamma … ma non passa molto tempo che i primi guai sono già in agguato e questo accade quando si inizia a uscire di casa, come quando, per esempio, si comincia ad andare a scuola.

 

Per esperienza vissuta vi dico subito che i bambini Mercuriali sono quelli che fanno “dimagrire le maestre” le quali, se nella fattispecie sono pure Gioviali, in breve tempo perderanno i loro chili di troppo; le insegnanti devono dedicare molto del loro tempo per “farli stare nel banco”, per punirli quando lanciano i razzi di carta o mettono le puntine sotto il sedere del compagno di banco … dalle maestre tutto questo gran da fare viene giudicato in un certo qual modo come “lavoro aggiuntivo non remunerato”.

 

 

 

Mito e psicologia
Mercurio, al pari di un bimbetto discolo dal sorriso impertinente, ama giocare a nascondino tra i pantaloni e le gomme degli adulti, spostandosi continuamente qua e la' nel firmamento; la sua velocità e la sua agilità sono in stretto rapporto con l’orbita del pianeta che gira intorno al Sole più velocemente di ogni altro.

 

Inoltre, il fatto che Mercurio rivolga sempre lo stesso emisfero verso il Sole, ci permette di poter dire che su questo pianeta non esiste l'alternarsi del giorno e della notte come da noi; un emisfero è costantemente investito da una luce abbagliante e da un cocente calore mentre l'altro è sempre pervaso da profonde tenebre, eterne e da un freddo indicibile inoltre, l'assenza di atmosfera, che avrebbe potuto mitigare i due eccessi, non aiuta certo a migliorare lo stato delle cose.

 

 

Mercurio itifallico
Pompei

Dai Greci venne chiamato Hermes mentre i Romani lo venerarono col nome di Mercurio; veniva raffigurato con in mano il caduceo, la verga di lauro o d'olivo sormontata da due ali attorno alla quale comparivano anche due serpenti avvinghiati ... secondo la leggenda il dio aveva usato la bacchetta per separarli durante la loro contesa ed essi vi erano rimasti appiccicati.

 

Ma era anche itifallico, quello che nelle statue spesso presenti lungo le strade del mondo antico a protezione dei viandanti mostrava un’erezione abnorme.

 

Il caduceo, che secondo l'iconografia classica gli sarebbe stato donato da Apollo, era magico e conferiva al messaggero degli dei dell'Olimpo la capacita' di apportare pace tra gli esseri umani.

A causa della sua prodigiosa intelligenza, quando Mercurio nacque, riuscì ad affascinare persino il vecchio Giove, un altro di quelli che non s’asteneva mai dal fare della sua bravura il primo motivo d’orgoglio; benché fosse al mondo da poche ore costruì la prima cetra avvalendosi di una tartaruga morta che aveva trovato sulla sponda del Nilo, dopo averne svuotato il guscio praticò dei buchi dove fece passare le corde di lino dello strumento musicale.

 

 

 

 

 

Sempre lo stesso giorno, diede sfoggio di rapidità e intraprendenza rubando una cinquantina di vacche ad Apollo che nel frattempo si era “abbioccato” un attimino; fra i due non finì male perché Apollo, disarmato dalla scaltrezza di Mercurio (che non contento di soffiargli da sotto il naso il bestiame l’aveva alleggerito anche del turcasso con le frecce) scoppiò a ridere e dopo aver accettato in regalo la cetra che il neonato aveva appena confezionato e gli porgeva in segno pacificatore, contraccambiò il dono lasciandogli le giovenche, inebetite a tal punto che non sapevano più da che parte andare.

 

Da pastore Apollo si fece musico, mentre Mercurio, da liutaio, s’improvvisò per qualche tempo pastore …

 

In chiave psicologica Mercurio è il santo patrono dell’Illuminismo, è il vessillifero del motto “Penso quindi Posso”, il campione del centro intellettuale, il cui stendardo reca le insegne dell’esaltazione e del fulgido credo nelle capacità razionali&scientifiche dell’essere umano, con la conseguente “illusione di potenza dell’io” che ne deriva.

 

Se da una parte Mercurio permette di identificare noi stessi con il nostro pensiero, con il mondo delle nostre idee, nel contempo ci da la percezione di essere separati dagli altri con la conseguente consapevolezza di quella distinzione “IO-TU” che ne deriva e grazie alla quale il “furto”, inteso come accaparramento, preservazione ed espansione del “mio territorio”, risulta inevitabile conseguenza.

 

Non è casuale il fatto che Mercurio sia stato venerato come “dio dei commercianti, dei ladri e dei furfanti” e oggigiorno, mi si consenta (visto che aveva anche una forte propensione per la comunicazione e le pubbliche relazioni) come “dio di tutti i TG, le Striscia la Notizia e i reality show di più bassa lega” e per finire, proprio perché non se ne può più di vedere graffiare spasmodicamente pezzi di carta a destra e a manca  … “dio di tutti i gratta-e-vinci”.

 

Nella stragrande maggioranza dei casi il pensiero discriminante “mio-tuo” porta a quella “golosità del possesso e al conseguente tentativo di estenderlo il più possibile” del bambino/Mercurio/goloso che nell’uomo adulto si trasformano nel desiderio di dominio e di potere …  il bebé Mercurio non ruba forse le vacche? … e non contento, già che c’era, non ruba forse anche il turcasso con le frecce di Apollo? … la sete di potere non è forse una delle caratteristiche principale dell’uomo Mercurio divenuto adulto?

 

Quando affermiamo “Io sono” lo facciamo grazie a Mercurio e sono innumerevoli e importantissime tutte quelle cose che possiamo fare sotto la sua influenza come :

*  individuare il “nostro contorno” con la conseguente possibilità di elaborare vie d’uscita per il superamento di problemi e difficoltà o il raggiungimento dei nostri obbiettivi
*  collocare correttamente un’immagine nel suo contenuto come sin da piccoli abbiamo iniziato a fare quando cercavamo di inserire le formine nelle giuste fessure

*  formulare e comunicare idee e concetti attraverso il potente strumento (cetra) del linguaggio come sin da piccoli abbiamo iniziato a fare quando cercavamo di riconoscere i suoni per poterli, una volta messi in relazione con il loro significato, riprodurre verbalmente.

 

Dalle caratteristiche mercuriali nascono le propensioni intellettuali, le abilità comunicative e le profondità del ragionamento, nulla però di tutto questo ha a che fare con la vera intelligenza; se fosse stato veramente intelligente il nostro “dio dei ladri” non si sarebbe “fatto sgamare” tanto facilmente … cedendo al vanto di ostentare la propria scaltrezza alla fine si fece sorprendere, lo stesso motivo per cui fin da sempre viene “ingabbiata”, vittima di delatori, la maggior parte dei furfanti.

 

Ciò accade non solo perché il potenziale di Mercurio è pregno della smisurata esaltazione di sé ma anche perché è strutturato solo su base logica; l’intelligenza, grazie a Dio, non è solo figlia delle capacità deduttive ma anche di tutta una serie di fattori correlati fra loro come la percezione del ritmo delle cose, il superamento del proprio individualismo, il riconoscimento e l’accettazione dei propri limiti, la capacità di superare le proprie barriere emotive, l’intuizione e molte altre cose ancora …

 

Se così non fosse, essere veri Maestri sarebbe solo questione della quantità di libri letti o del numero di lauree conseguite … l’“efficace” connubio è quello di essere&sapere.

 

Il sig. Ouspensky disse che il “Re di quadri” (centro intellettuale) funziona sulla base del SI e del NO e che …  IL RIFIUTO O MENO DI ACCETTARE NUOVE INFORMAZIONI CHE  IL RE DI QUADRI  ESERCITA E’ MOLTO LEGATO AL TIPO DI  RAPPORTO CHE SI E’ VENUTO A CREARE TRA DI LUI E  IL CENTRO EMOZIONALE.

 

Per questo motivo, nel lavoro di cambiamento (cui il rifiuto o meno di far proprie nuove in-conosciute/in-sentite/impensate “informazioni” è necessariamente correlato), nel Lavoro su di sé come direbbe qualcuno, nel processo di risveglio dal sonno della coscienza come direbbero altri o, nel “processo di individuazione” come direbbe il sig. Jung, Mercurio può rivelarsi senza dubbio un grande ostacolo, la qual cosa, come abbiamo appena saputo dal sig. Ouspensky, si verifica quando Mercurio non riesce a entrare in affari con Venere (centro emozionale), instaurando con lei una corretta joint venture al 50%.

 


Ulisse

Museo Nazionale Archeologico di Sperlonga

"Considerate la vostra semenza:/fatti non foste a viver come bruti, /ma per seguir virtute e canoscenza"(Inferno XXVI, 118-120) sono parole che Dante fa dire a Ulisse (il testimonial mercuriale in assoluto) quando questi voleva convincere i suoi compagni ad avventurarsi verso l'oceano … non bisogna dimenticare che i “peccati emozionali” del nostro Odisseo, eroe per eccellenza del mondo pagano, Orazio lo definisce “modello di virtù e di sapienza”, superano di gran lunga quelli di carattere più propriamente … “politico”.

Il motivo di fondo per cui Dante mette Ulisse all'Inferno non è “in primis” per il suo ateismo o per il fatto che avesse una concezione del tutto formale della religiosità (motivo per cui in seguito divenne anche il primo eroe del mondo moderno) ma per il fatto che nel proprio ateismo egli non tenesse in alcuna considerazione gli umani sentimenti.


Viene infatti ricordato solo per la “bravura del suo cavallo” dimenticando che passò sopra i sentimenti :
- di Achille quando lo indusse con l’inganno ad andare a fare la guerra contro Troia e ad abbandonare la sposa Deidamia che in seguito morì di crepacuore
- del popolo troiano che umiliò quando, con Diomede, rubò il Palladio (statua di Atena), nume tutelare della loro città
- del figlio, del padre, della moglie, per inseguire sogni di avventura, al fine di "divenir del mondo esperto / e de li vizi umani e del valore"(Inferno XXVI, 97-99)
- dei suoi compagni marinai quando li convinse a tentare la folle impresa che mai nessuno aveva rischiato, quella di costeggiare l'Africa sino alla punta estrema, varcando il limite delle colonne d'Ercole sulle quali, gli dei stessi, avevano impresso la scritta “Non plus ultra”.


Abbiamo già detto che nella prospettiva del Lavoro della Quarta Via Mercurio può essere visto come un potenziale nemico, infatti il lavoro di risveglio o “la via dello sviluppo delle possibilità nascoste è una via contro natura” (Frammenti pag. 56), che come non segue la mercuriale legge della gravità, al casuale oppone il causale e alla logica distinzione delle cose l’illogico concetto della “coniunctio oppositorum” di “malefica&alchemica” memoria.

La scienza moderna postula la teoria della continuità mentre l’antica conoscenza quello legato alla loro discontinuità e “Il pensiero contemporaneo riconosce l’esistenza di due forze e la necessità di queste per la produzione di un fenomeno ...” ma “ Secondo la vera, esatta conoscenza, una o due forze non possono mai produrre un fenomeno. La presenza di una terza forza è necessaria, perché è unicamente col suo aiuto che le prime due possono produrre un fenomeno, su qualsiasi piano.” (Frammenti pag. 88-89)

“E’ la legge del Tre”, la legge dei Tre Principî o delle Tre Forze.

Spesso e volentieri Mercurio fallisce miseramente quando cerca di decifrare con la sua logica l’illogicità dei tanti eventi psichici e dei loro variegati processi inconsci … senza un aiuto “emozionale”, come abbiamo visto, proprio perché il processo logico da solo non ha la capacità di estraniarsi e di acquisire modelli nuovi di comprensione, dinamici e probabilistici, si spingerà a costruire ipotesi fino al punto da convincersi in toto di ciò che non è “giustificabile” o di possibile comprensione per il proprio modello logico.

Non contento, con una inusitata sfacciataggine, cercherà di trasformare le ipotesi in certezze matematiche e il razionalismo in fede (Mercurio come dio della menzogna); in questa fase nascono quelle “radicate convinzioni circa noi stessi” che secondo la Quarta Via, ci tengono in uno stato meccanico o di sonno … “E poi bisogna imparare a dire la verità” (Frammenti pag. 28).

La convinzione più radicata è che … “Ad ogni attimo, ad ogni momento, l’uomo dice e pensa “Io”. Ed ogni volta il suo “io” è differente. Un attimo fa era un pensiero, ora è un desiderio, poi una sensazione, poi un altro pensiero e così via, senza fine. L’uomo è una pluralità. Il nome dell’uomo è legione” (Frammenti pag. 69) … è proprio Mercurio che crea in ogni persona il concetto (logico, ctonio) “io sono” a discapito di quello (illogico, divino) “noi siamo”, somministrando la falsa immagine dell’Io unitario, incancellabile, incrollabile, stabile, seppur in difficoltà mai domo.

Pur essendo oggi solamente immaginato, questo vero “Io” può diventare una realtà solo quando si assume “ … una pillola che contiene tutte le sostanze richieste …” (Frammenti pag. 60) la quale, come dice giustamente il sig. Ouspensky, può essere assunta solo dall’esterno, perché al momento non esiste nel nostro Centro Intellettuale inferiore, alcunché possa far evolvere la nostra macchina.

“Pillola rossa o pillola blu?” dice Morpheus a Neo “ con la blu entrerai in Matrix e scoprirai com’è buia la tana del bian coniglio” … la pillola blu avvia quel processo di risveglio grazie al quale Neo diventerà ONE (il prescelto), grazie al quale il Mercurio “vulgaris” si trasformerà nel MERCURIO “philosophorum”, l’io frammentario in IO unitario, l’uomo ordinario in quell’UOMO RICOLMO di SPIRITO di cui parlano le antiche scritture e che regolarmente non incontriamo mai …

… forse quello che ha detto che la psicologia è “l’arte del vedere” aveva ragione, anche perché, per incontrare Uomini straordinari, bisogna cominciare prima vederli.

 

 

 

 

 

Arte, cultura e spettacolo

Come abbiamo già detto i Mercuriali, fra tutti i tipi enneagrammici, sono quelli più svelti nella vasta accezione del termine, veloci e furbi come solo il messaggero dell'Olimpo poteva essere; questa loro prerogativa li porta a primeggiare non solo nella disciplina legata al movimento fisico, ma anche nella specialità del movimento mentale, nella facolta' intellettuale di intuire, percepire e arrivare su ogni cosa prima di ogni altro.

 

Come possiamo non ricordare in tutto questo Charlot, capace di erogare, con la sua prontezza, il connubio pensiero + azione a velocità vicine a quella della luce, sempre presente sul da farsi e sul modo di cavarsela in ogni evenienza ... come ad esempio quando il bestione di turno gli si scaglia addosso con tutta la sua mole e lui, in una frazione di secondo, gli sguscia da sotto le gambe e lo saluta ridicolizzandolo con una irriverente pedata nel sedere.

 

La sua acutezza mentale, correlata ad una spiccata dote d'osservazione, gli permettono di avere sempre il quadro esatto della situazione, di sfruttare ogni cosa al meglio ma anche di ridisegnare la realta' inventando, e' proprio il caso di dirlo, analogie impensabili; ecco che prontamente un oggetto nelle sue mani cambia l'uso comune che ne fanno tutti per acquisire una nuova destinazione ancor più appropriata di quella per cui era stato creato ... la realta' si trasforma in magia, un tappo di spumante diventa un proiettile, un ombrello una mazza da golf, una padella puo' andar bene per 1.000 cose tranne che per cucinare, l'imperativo e' che non se ne faccia un uso ordinario … nei casi in cui non riesce a intuire o a vederne “l'utilizzo alternativo" ogni oggetto viene gettato via come la più inutile delle cose.

 

Nelle opere di Shakespeare troviamo Iago e Cassio, due personaggi che nella storia del teatro rappresentano la figura delle “canaglie” per eccellenza; l’irresistibile desiderio di distorcere e manipolare l’ordine delle cose nel primo, sommato ad una profonda gelosia e ad una sconfinata fierezza diventano il motore che muove i sottili intrighi di uno psichismo che brilla d’indiscussa luce Mercuriale mentre nel secondo, l’aspetto “lean and hungry “ (scarno e famelico), come direbbe il nostro drammaturgo, ha fatto scuola ed è diventato un clichè ormai più che consolidato per rappresentare esteriormente questo genere di persone.

 

La lotta Iago-Otello, Cassio-Cesare, Mercurio-Marte con la conseguente esplosione delle loro prorompenti alchimie, ha sempre pervaso il mondo dell’arte, quello del mito, della fantasia e della letteratura, è l’eterna lotta tra l’affermazione di un potere “non manifesto” da una parte (Mercurio) e di un altro, dall’altra (Marte), più visibile e più diretto, forse più brutale.

Si era persuaso che la scienza moderna sarebbe riuscita a farlo sopravvivere per mezzo dell’ibernazione o di altri artifici tecnici … il genio, il mago, non riesce ad accettare l’idea della sua fine … come se Mercurio potesse diventare il padre degli dei!

Ora, come per Faust, da qualche parte angeli e demoni si disputano la sua anima.

Andrè Breton ribattezzò Salvador Dalì, anagrammando il suo nome, Avida Dollars.

 

 

 

Bibliografia :

Per la parte : ASPETTO FISICO / INDOLE e COMPORTAMENTO / ARTE ….
Body Types: The Enneagram of Essence Types” di Joel Friedlander, San Rafael  CA: Inner Journey Books, 1986; 2nd edition, 1993

 

“Human Types : Essence and the Enneagram” di Susan Zannos, Samuel Weiser, Inc., York Beach, Maine

 

Per la parte : MITO e PSICOLOGIA
“Il 2° punto : "MERCURIO” di Giovanni M. Quinti in “La Quarta Via”, anno 3, n° 4 di aprile 2005

 

Per la parte : ARTE, CULTURA e SPETTACOLO
Edicola di Fuoco Sacro : Salvador Dalì

 

 

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