L'UNITA'

 

 

 

Porfirio

 

  

 

L’unità si manifesta ( comprende ) attraversa la contrapposizione di due principi opposti e complementari. L’Unità chiamata essere assoluto si manifesta nei due principi opposti e complementari che vengono chiamati Trascendente ed Immanente. Il primo che determina l’azione è il principio attivo,il secondo che determinato dal primo compie l’azione è il principio passivo.

Noi non possiamo dire nulla sul principio trascendente,in quanto essendo umani, siamo nell’immanenza,I cabalisti provano a dire qualcosa su questa parte trascendente dell’essere assoluto e derivando i loro concetti dalla parte immanente gli attribuiscono una specie di trinità,che chiamano ain, ain sof, ain sof aur.Ma le spiegazioni che danno di questa trinità risentono troppo del  loro intelletto.

Questa bipolarità dell’assoluto può essere definita con i verbi essere ed esistere. È ‘ evidente che l’assoluto è sempre esistito ed è sempre stato, quindi non esiste una creazione dal nulla ,ma una semplice trasformazione dell’esistere da un stato ad un altro e questa trasformazione è determinata dall’essere. 

I bramini indù chiamano questa bipolarità con Bhraman per riferirsi alla parte trascendente ( Essere ) e ciclo per riferirsi alla parte immanente ( Esistere ).  L’idea di ciclo è tipica dell’immanenza, perché essa ci indica come tale manifestazione si realizza. Questo ciclo ha due fasi di esistenza. Un giorno di Bhrama ed una notte di Bhrama. È ‘ evidente che il concetto di Bhrama è un concetto che sottintende un ciclo .questo ciclo è una unità che si manifesta con due polarità opposte e complementari: la polarita’ attiva ,chiamata giorno di Bhrama nella quale l’esistere manifesta tutto se stesso e la sua potenzialità è potente e la polarità passiva,nella quale l’esistere è in stasi ,e la sua potenza è latente. L’esistere o ciclo di Bhrama e’ quindi  una potenza che può essere latente e può essere potente. Di nuovo abbiamo una unità che si manifesta in due polarità contrapposte e complementari.  Lo stesso concetto di ciclo o brama o potenza o immanenza puo’ essere chiamato : Mulaprakriti-Prakriti questo binomio indica le due opposte polarità della manifestazione dove Mulaprakriti è la manifestazione immobile e prakriti è la manifestazione che continuamente cambia. Si dice che la prakriti è maya che non va confusa con illusoria , ma con il concetto di mai stabile. Una cosa che cambia, è in effetti una cosa non stabile. La mente genera sempre prakriti, cioè cose non stabili,costruzioni di idee, non stabili, perchè sempre in cambiamento. Stabilità e cambiamento sono due polarità di una stessa unità.  La fase o ciclo per cui una unità o concetto passa da una polarità al suo opposto complementare non e’ una fase discreta, come può essere lo spegnimento di una luce, che ha sempre una fase di aperto o spento, che indicano presenza di luce o assenza della stessa, essa e’ una fase continua, nel senso che si passa dalla immobilità della manifestazione o dalla potenza nella sua fase latente alla potenza nella sua fase potente. Questo concetto e’ reso nella metafisica indù con il concetto dei tre gunas: satwa.rajas,tamas.  Sattwa, e’ lo stato potente latente all’inizio del ciclo, che e’ uno stato di Immobilità (rarefatta), Rajas è quella parte della fase che porta a Tamas ,che’ una fase stabile ,(ma densa ) della manifestazione.  Se Rajas,partendo da Sattwa arriva a tamas lentamente trasformando l’uno nell’altro,è anche vero il contrario :Rajas trasforma lentamente Tamas in Sattwa. Quindi l’esistere ha due polarità una tamasica,che tende a generare E una sattwica che tende al ritorno. Nella Bibbia questa due fasi,vengono Chiamate,genesi e esodo.la genesi è l’esodo sono le due fasi che corrispondono al giorno di Bhrama. Nella genesi viene descritta la generazione,che avviene in sette fasi,o giorni della creazione.  Il settenario, è un altro concetto, che richiede un altro approccio quindi possiamo terminare questo scritto, rimandando le spiegazioni sul settenario ad altro scritto.

 

 

 

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