Mente empirica

MilleNomi

 

La mente empirica funziona secondo meccanismi binari, attraverso coppie di opposti, irriducibili ed irricondubicili.
Essa si muove in modo similare all'oscillazione di un pendolo, fra due limiti.

Il primo limite è rappresentato dalle similitudini. Essa accetta solo ciò che le è vicino e comprensibile, archiviandolo fra le cose positive, e congeniali. Questo accade in quanto va a gratificare alcuni Io, che in quel momento hanno il sopravvento, fermo restando che poi in seguito tale concetto o impressione può pure perdere questa valenza di affinità.

Il secondo limite è rappresentato dai contrapposti. Tutto ciò che la mente, o meglio che gli Io di dominanza, non accettano finisce catalogato come negativo per noi.

Quindi gli eventi, percepiti dai sensi, sono interpretati dalla mente secondo questo facile schema.

Ricordiamoci di non confondere mai la percezione di un evento,dall'interpretazione. Infatti il sottile distinguo ci permette di precisare quanto segue:

Percezione sensoriale di un evento: porta ad alimentarci tramite un'impressione.

Interpretazione mentale di un'impressione: porta alla sua classificazione tramite una logica binaria.
Dall'interpretazione si ricava informazioni e esperienza, che posi sono sedimentate in noi.


Sedimentazione delle impressioni classificate, porta alla strutturazione, sempre di minor valenza nel corso della vita, della personalità frutto quindi degli stimoli esterni elaborati, della moltitudine degli Io, e della personalità storica.
La mente nella psicologia esoterica, altro non è che uno strumento. Uno strumento che ci permette di interpretare, attraverso il sistema sensoriale con il mondo esterno. Strumento sofisticato, certo ma pur sempre uno strumento a servizio della nostra vera volontà. Il problema di fondo risiede però in chi effettivamente detiene il controllo della mente. NOI o chi altro?

La teoria dei molti io, praticata nel Tibet orientale, ha come fulcro
proprio questo quesito.
La nostra scintilla divina è soffocata, dalla moltitudine di Io. In continua lotta fra loro per sopravanzare. Una lotta incensante, che l'attento osservatore può cogliere solo attraverso l'auto osservazione. Ma dato che per il principiante forse è difficile cogliere la soggettività di un Io,
allora propongo un quesito di più semplice soluzione.

Negli Istanti prima di addormentarvi, scorrete a ritroso la vostra giornata, e fissate l'attenzione su di un momento in cui tutto è cambiato. Ad esempio un collega vi ha creato uno stato di IRA. Bene noterete uno stacco, nel vostro comportamento, uno stacco mentale e fisico. Come se il carro si fosse fermato un attimo, e un conducente avesse sostituito l'altro. Ecco per un istante il vuoto, il carro fermo o in moto inerziale.

Questa è una conferma indiretta della presenza della moltitudine dentro di noi.

Moltitudine che è la nostra riserva di caccia. La conoscenza mistica passa solo attraverso la soppressione di questa moltitudine, chiamata anche legione o demoni rossi di Seth.

[Home]

Logo di Fuoco Sacro Fuoco Sacro Web Ring By MilleNomi & Galahad