Fatalità

Samael Aun Weor


 

I collegi Iniziatici si chiusero quando giunse l'età nera. Questa fu la fatalità. Da allora le grandi Logge Nere, che erano nate nelle tenebre arcaiche dei tempi antichi, si fecero di fatto più attive. Le tenebre sono il limite della luce. Vicino ad ogni tempio di luce ne esiste un altro di tenebre e dove la luce brilla più chiara le tenebre si fanno più dense.

I collegi Iniziatici d'Egitto, Grecia, India, Cina, Messico, Yucatàn, Perù, Troia, Roma, Cartagine, Caldea, Persia, ecc. ebbero i loro antipodi pericolosi, le loro antitesi fatali, cioè scuole tenebrose di Magia Nera, ombre fatali della luce.

Le scuole di Magia Nera costituiscono l'ombra dei collegi Iniziatici. Quando tali collegi si chiusero queste scuole fatali divennero attivissime.

Non è strano trovare negli antri della Loggia Nera termini, scienze e rituali simili a quelli che si usavano nei collegi Iniziatici. Ciò confonde i devoti del sentiero. Per natura il devoto è amante del raro, dell'esotico, del lontano, dell'impossibile e quando incontra un Mago Nero di questo tipo, che parla dei Misteri Egizi, Maya, Aztechi, Incas, Greci, Caldei, Persiani, ecc., crede ingenuamente di aver preso Dio per la barba e si mette nelle mani del Mago Nero credendolo Bianco.

Dovunque sono esistiti collegi Iniziatici abbondano Maghi delle tenebre di questo tipo. Essi sono l'antitesi di tali collegi e parlano come Maestri, presumendo sempre di essere Iniziati di tali collegi. Non dicono mai nulla che possa destare sospetti. Appaiono buoni e umili, difendono il bene e la verità, assumono atteggiamenti fortemente mistici, ecc. In condizioni simili è chiaro che il devoto ingenuo ed inesperto abbandona il sentiero del filo del rasoio e si affida completamente nelle mani di questi lupi travestiti da pecore. Questa è la fatalità.

Le scuole di Magia Nera abbondano dappertutto. Ricordiamo la setta dissidente dei Maya. I suoi Adepti furono espulsi dalla Loggia Bianca Maya. Sono Maghi Neri. Tale scuola si trova tra lo Yucatàn e il Guatemala. Attualmente questa scuola di Magia Nera Maya ha agenti attivi in Messico e Guatemala. Chi oserebbe dubitare di questi tenebrosi che si dichiarano Principi maya e grandi sacerdoti? Questi signori parlano ancora con molta reverenza di Teoti, Dio Supremo, creatore e sostenitore del mondo. Vanno in estasi ricordando Bacabes, la Trinità maya, e Camaxtle, castigatore dei mali, ecc. In tali circostanze è molto difficile scoprire simili tenebrosi. Quando il devoto si affida a loro, lo portano nei loro templi dove lo iniziano. È chiaro che il devoto diventa Mago Nero nel modo più ingenuo. In queste circostanze un devoto non accetterebbe mai di essere qualificato Mago Nero. L'abisso è pieno di persone sincere vittime dei propri errori e di gente dalle buone intenzioni.

Così, tanto sulle rive del Nilo quanto nella terra sacra dei Veda, appaiono molti tenebrosi di questo tipo. Ora essi sono realmente molto attivi e lottano per ingrossare le loro file.

Se lo studente vuole una chiave per scoprire questi personaggi dell'ombra noi gliela diamo con molto piacere. Parlate al personaggio della magia sessuale Bianca senza spargimento del seme. Menzionategli la castità scientifica, ditegli che non versate mai il vostro seme. Questa è la chiave. Potete essere certi che se il personaggio di cui sospettate è realmente Mago Nero, cercherà con tutti i mezzi di convincervi che la magia sessuale è dannosa alla salute, che è pregiudizievole ed insinuerà in voi l'idea di spargere il seme.

Caro discepolo, guardati dai soggetti che ti consigliano di versare il vaso di Hermes. Sono Maghi Neri. Non lasciarti sedurre dalle loro dolci parole o dai loro modi esotici o dai loro nomi strani. Ogni devoto che versa il vaso di Hermes cade inevitabilmente nell'abisso della fatalità. Sii vigile, ricorda che il sentiero del Matrimonio Perfetto è il sentiero del filo del rasoio. Questo sentiero è pieno di pericoli, dentro e fuori. Sono molti quelli che cominciano, ma è molto difficile trovare qualcuno che non esca dal sentiero.

Mi viene in mente il caso di un Iniziato del tempo del Conte Cagliostro. Questo studente aveva praticato intensamente magia sessuale con la sua sposa e, com'è naturale, aveva acquisito gradi, poteri, iniziazioni, ecc. Tutto era andato molto bene fino al giorno in cui ebbe la grande debolezza di raccontare ad un amico occultista anche le sue faccende intime. Tale amico si scandalizzò e, armato di grande erudizione, consigliò all'Iniziato di abbandonare la pratica della magia sessuale senza eiaculazione del seme. Gli insegnamenti errati dell'amico fuorviarono l'Iniziato. D'allora in poi praticò la magia sessuale versando il vaso di Hermes. Il risultato fu disastroso. Il Kundalini dell'iniziato discese fino al centro magnetico del coccige. Gradi e poteri, cappa e spada, tuniche e mantelli sacri andarono perduti. Fu un vero disastro: fu la fatalità.

È bene sapere che fortificare la mente incanta i Maghi Neri. Assicurano che solo tramite la mente l'uomo può somigliare a Dio. I Maghi delle tenebre odiano mortalmente la castità. Si incontrano milioni di devoti del sentiero che hanno abbandonato il cammino del Matrimonio Perfetto per diventare discepoli della Loggia Nera. Succede che i devoti di occultismo siano attratti dal raro, dal nuovo e dal misterioso e, quando incontrano un Mago di quelli "rari", immediatamente si mettono nelle sue mani come una qualsiasi volgare prostituta della mente. Questa è la fatalità.

Chi vuole nascere come Angelo cosmico, chi davvero vuole trasformarsi in un Angelo con poteri sul fuoco, sull'aria, sulle acque e sulla terra, chi vuole trasformarsi in un Dio, non deve lasciarsi prendere da tutte queste tentazioni pericolose e sottili.

È molto difficile trovare persone così ferme e costanti da non abbandonare mai il sentiero del Matrimonio Perfetto. L'essere umano è molto debole. Questa à la fatalità.

Molti sono i chiamati e pochi gli eletti. Basta che alcuni dei pochi si elevino allo stato angelico e ci riterremo soddisfatti.

L'amore, unico cammino di salvezza I nemici dell'amore si chiamano fornicatori. Essi confondono l'amore con il desiderio. Ogni mago che insegna la eiaculazione del seme è Mago Nero. Chiunque sparga il liquido seminale è fornicatore. È impossibile arrivare all'Autorealizzazione intima finché non si uccide il desiderio animale. Quelli che versano il vaso di Hermes sono incapaci di amare. L'amore e il desiderio sono incompatibili. Chi versa il vaso di Hermes è vittima del desiderio animale. L'amore è incompatibile con il desiderio e la fornicazione.

Il Sufismo Del misticismo maomettano il più ineffabile è il Sufismo persiano. Esso ha il merito di lottare contro il materialismo, contro il fanatismo, e contro l'interpretazione alla lettera del Corano. I Sufi interpretano il Corano dal punto di vista esoterico come noi gnostici interpretiamo il Nuovo Testamento.

Della religiosità orientale e della musica sufi ciò che più sconcerta gli Occidentali è la strana e misteriosa miscela di erotico e di mistico. La teologia cristiana ha considerato la carne ostile allo spirito, invece nella religione musulmana la carne e lo spirito sono due sostanze di una stessa energia, due sostanze che si devono aiutare reciprocamente. Solo chi pratica magia sessuale positiva lo comprende. In Oriente la religione, la scienza, l'arte e la filosofia sono insegnate in un linguaggio erotico e squisitamente sessuale. «Maometto s'innamorò di Dio», dicono i mistici arabi. «Scegli per te una nuova sposa ogni primavera dell'anno nuovo, perché il calendario dell'ultimo anno non è buono», dice un poeta e filosofo persiano.

Chi ha studiato accuratamente il "Cantico dei Cantici" del saggio Salomone avrà trovato questa deliziosa miscela di mistico e di erotico che tanto scandalizza gli infrasessuali.

La religione vera non può rinunciare all'erotico perché sarebbe la sua morte. Molti miti e leggende antiche si fondano sull'erotico. L'amore e la morte costituiscono di fatto la base di ogni religione autentica.

I Sufi, poeti persiani, scrissero sull'amore di Dio con espressioni applicabili alle loro belle donne. Ciò scandalizza i fanatici dell'infrasesso. L'idea del Sufismo è l'unione amorosa dell'anima con Dio.

In realtà niente meglio dell'unione sessuale deliziosa dell'uomo con la donna può spiegare l'unione amorosa dell'anima con Dio. Questa è la brillante idea del Sufismo. Se si vuole parlare dell'unione di Dio con l'anima, bisogna farlo nel linguaggio erotico dell'amore e del sesso. Solo così si può dire quello che c'è da dire. Il linguaggio simbolico dei Sufi ha espressioni meravigliose. Sonno, tra loro, significa meditazione. In realtà la meditazione senza sonno danneggia la mente. Ogni vero Iniziato lo sa. Bisogna combinare il sonno con la meditazione. I Sufi lo sanno. La parola profumo simboleggia speranza nel favore divino; tra loro baci ed abbracci significano rapimento nella pietà; vino vuol dire conoscenza spirituale, ecc.

I poeti sufi cantavano l'amore per le donne, per le rose e per il vino e tuttavia molti di loro facevano vita da eremiti.

I sette stati mistici descritti dai Sufi sono qualcosa di straordinario. Esistono certe sostanze chimiche che sono in intima relazione con gli stati mistici. L'ossido nitroso e l'etere, specialmente l'ossido nitroso, quando si dissolvono sufficientemente nell'aria, stimolano la coscienza mistica in modo straordinario.

Dobbiamo riconoscere che l'umanità attuale è subcosciente. Gente così è incapace di conoscere le dimensioni superiori dello spazio. È urgente risvegliare la coscienza ed è possibile solo durante l'estasi. Se analizziamo l'estasi con la logica dialettica, scopriamo che essa è sessuale. Le stesse energie sessuali che si manifestano nel godimento amoroso, se si trasmutano e si sublimano, risvegliano la coscienza e producono l'estasi.

Fatalità è perdere l'estasi, cadere nuovamente nella subcoscienza. Ciò succede quando versiamo il vaso di Hermes.

Un grande Maestro disse: «Nell'impulso sessuale l'uomo si pone nella relazione più personale con la natura. È frequente paragonare la sensazione della donna sperimentata dall'uomo, o viceversa, con il sentimento della natura. È realmente la stessa sensazione che il bosco, la pianura, il mare, le montagne offrono, solo che in questo caso è ancora più intensa, risveglia voci più interne, suscita il suono di corde più intime». Così arriviamo all'estasi.

L'estasi, l'esperienza mistica, ha i suoi princìpi fondamentali nella logica dialettica. Questa logica non può mai essere violata. Riflettiamo ad esempio sull'unità dell'esperienza. Questo principio esiste sia tra i mistici d'Oriente che tra quelli d'Occidente, tanto tra gli Ierofanti d'Egitto quanto tra i saggi sufi o tra i maghi aztechi. Durante l'estasi i mistici parlano nello stesso linguaggio universale, usano le stesse parole e si sentono uniti a tutto il creato. Le scritture sacre di tutte le religioni dimostrano gli stessi princìpi. È la logica dialettica, la logica superiore. Questo prova che i mistici di tutti i paesi del mondo bevono alla stessa fonte di vita. I caratteri delle cause del mondo, altro principio della logica dialettica, dimostrano con completa concordanza di dati, esattezza e precisione, la realtà e la verità dell'estasi. I mistici di tutte le religioni del mondo concordano totalmente nelle loro affermazioni sui caratteri delle cause del mondo. La concordanza è dunque perfetta.

L'unità della vita è un altro principio della logica dialettica.

Ogni mistico in estasi percepisce e sente l'unità della vita. La matematica dell'infinito e della logica dialettica non possono mai sbagliare. Chi versa il vaso di Hermes perde l'estasi, le sue visioni non sono più incluse nella logica dialettica. Tuttavia si crede supertrascendente, viola i princìpi della logica dialettica e cade nella pazzia dell'assurdo. Questa è la fatalità.

Ogni studente gnostico deve allontanarsi dal tantrismo nero e da quelli che insegnano magia sessuale Nera, se non vuole cadere nell'abisso della fatalità.

I dissidenti delle antiche scuole arcaiche sono molto attivi in questo Kali-Yuga.

In quest'epoca i Maghi Neri stanno facendo una campagna tremenda con il proposito di imporre la falsa conoscenza nell'Era dell'Acquario che sta per iniziare. Vogliono il trionfo della Loggia Nera.

Infrasesso nello yoga Le sette scuole di yoga sono arcaiche e grandiose, ma non potevano sfuggire ai fini tenebrosi. Attualmente esistono molti infrasessuali che cercano proseliti e formano scuole di yoga. Questi individui odiano mortalmente il sentiero del Matrimonio Perfetto. Aborrono la magia sessuale Bianca. Alcuni di loro insegnano tantrismo nero. È la fatalità.

Il vero yoga si basa sulla magia sessuale Bianca. Yoga senza magia sessuale è dottrina infrasessuale, adatta agli infrasessuali.

Le legittime basi dello yoga si trovano nel Kama Kalpa e nel Buddhismo tantrico. L'Ahamsara e il Maithuna sono di fatto le basi di un vero yoga. Ahamsara (dissoluzione dell'io), Maithuna (magia sessuale), è qui la vera sintesi dello yoga.

Chi si è introdotto in un monastero di Buddhismo Zen sa molto bene che il Maithuna e la dissoluzione dell'io che ritorna, costituiscono le basi della Autorealizzazione intima. Ora è opportuno ricordare il caso del Cristo yogi Babaji. Egli non fu celibe. Chi crede che Mataji sia sua sorella carnale è in errore. Mataji è la sua sposa sacerdotessa. Con lei si autorealizza intimamente.

Il Buddhismo indiano come il Buddhismo Zen e Chan sono tantrici. Senza il tantrismo bianco lo yoga è un fallimento. Questa è la fatalità.

Il Buddhismo cinese e giapponese sono completamente tantrici. Non c'è dubbio che il Buddhismo Chan e Zen seguono realmente il cammino dell'Autorealizzazione intima.

Nel Tibet segreto lo yoga sessuale è grandioso. I grandi Maestri del Tibet praticano magia sessuale.

Un mio grande amico mi scrisse dall'India dicendomi: «Nel tantrismo indù e tibetano lo yoga sessuale positivo (Maithuna) si pratica senza spargimento seminale, dopo che la coppia, sotto la guida di un Guru esperto, ha imparato ad eseguire le pratiche di Laya Kriya. Poi si passa alla sadhana tantrica in cui lo sposo deve introdurre il membro virile nella vagina. Questa operazione si effettua dopo uno scambio di carezze da parte della coppia. L'uomo si siede con le gambe incrociate in una asana (postura) e la donna assorbe il fallo. La coppia permane in connubio per lungo tempo senza muoversi, facendo in modo che l'ego della coscienza analitica non intervenga lasciando che la natura agisca senza interferenze».

«Quindi, senza attendere l'orgasmo, le correnti erotiche entrano in azione provocando l'estasi. In questo momento l'ego si dissolve (si ritira) e il desiderio si trasmuta in amore. Correnti intense, simili a quelle elettromagnetiche che producono effetti estatici, percorrono i corpi, una sensazione di felicità ineffabile s'impossessa di tutto l'organismo e la coppia sperimenta l'estasi d'amore e la comunione cosmica». Finisce qui la relazione del mio amico di cui non faccio nome. Gli infrasessuali introdotti nello yoga odiano questo racconto. Essi vogliono lavorare con lo yoga per aumentare i fanatici dell'infrasesso. Questa è la fatalità.

Lo yoga senza la magia sessuale è come un giardino senza acqua, o come un automobile senza benzina, o come un corpo umano senza sangue. È la fatalità.

Magia azteca Nei patii lastricati degli Aztechi, uomini e donne rimanevano nudi per molto tempo, baciandosi e accarezzandosi reciprocamente e praticando magia sessuale. Se l'Iniziato commetteva il crimine di versare il vaso di Hermes era condannato alla pena di morte per aver profanato il tempio. Il delinquente veniva decapitato. Questa è la fatalità.

Samael Aun Weor (tratto da Il Matrimonio Perfetto)

 

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