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		Tecniche di Sdoppiamento Astrale Samael Aun Weor | 
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1 tecnica fondamentale (concentrazione nel
        cuore):
        
        Dopo essersi rilassati e predisposti alla pratica (per il
        sonno), ci si concentra sul battito cardiaco, sul rumore, sulla
        pulsazione ritmica, lasciandosi semplicemente sprofondare nel sonno.
        Il battito cardiaco risulta ideale come tramite dalla veglia al
        sonno, in quanto è percepito sia da sveglio (dai sensi) che da
        addormentato (dalla percezione del corpo fisico trasmessa attraverso
        il Cordone d'Argento o d'Antakaran). Quando si notano i segni
        sensoriali del distacco, ci si alza dal corpo...(copiando il modo di
        muoversi che ricordiamo dai sogni).
        
        2 Il Saltino:
        
        Durante la giornata bisogna frequentemente (20-30 volte al giorno)
        saltare con l'intenzione di volare. La cosa si ripeterà anche
        durante i nostri comuni sogni, ove di solito si tende meccanicamente
        a ripetere azioni, emozioni e pensieri della trascorsa giornata; in
        sogno il salto, se effettuato con convinzione, ci farà volare, o
        fluttuare con maggiore leggerezza, dandoci quella "scossa"
        necessaria
        a rivelarci il nostro reale stato.
        Ciò è dovuto al fatto che nel piano astrale non esiste la forza di
        gravità; il peso che percepiamo nei sogni è "gravità
        psicologica",
        illusione.
        
        
        
        3 Mantram:
        
        I seguenti mantram hanno il potere di aiutare il propagarsi di
        energie legate all'astrale, da fare in alternativa alla
        concentrazione nel cuore, concentrandosi serenamente nel suono.
        
        FFFAAAAA (respiro) RRRRAAAAA (respiro) OOOOOONNNN
        
        una decina di mantralizzazioni vocali, poi si prosegue mentalmente.
        
        
        
        LLLAAAA (respiro) RRRRAAAA (respiro) SSSSSS (sibilato)
        una decina di mantralizzazioni vocali, poi si prosegue mentalmente.
        
        
        
        TAI-RE-RE-RE
        canticchiare più volte, prima vocalmente poi mentalmente; la sillaba
        "re" va ripetuta in numero variabile, due, tre, quattro volte.
        
        una decina di mantralizzazioni vocali, poi si prosegue mentalmente
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