Il Fuoco Sessuale

Samael Aun Weor


           
IL FUOCO SESSUALE

La trasmutazione sessuale dell’ens seminis in energia creatrice si rende possibile quando evitiamo accuratamente l’abominevole spasmo, l’immondo orgasmo dei fornicatori.
La bipolarizzazione di questo tipo di energia cosmica nell’organismo umano fu oggetto di analisi, sin dai tempi più antichi, nei Collegi Iniziatici di Egitto, Messico, Perù, Grecia, Caldea, Roma, Fenicia, ecc.
L’ascesa dell’energia seminale fino al cervello si verifica grazie ad un paio di cordoni nervosi che si sviluppano stupendamente, a forma di otto, passando da un lato all’altro della spina dorsale.
Siamo così giunti al Caduceo di Mercurio con le ali dello spirito sempre spiegate.
Con il bisturi, detto paio di cordoni nervosi non si potrebbe mai trovare, dal momento che essi sono piuttosto di natura semieterica, semifisica.
Essi sono i due testimoni dell’Apocalisse, le due olive e i due candelabri che stanno al cospetto del Dio della Terra e, se qualcuno volesse nuocere loro, dalla loro bocca uscirebbe fuoco per divorare i loro nemici.
Nella sacra terra dei Veda questo paio di cordoni nervosi è conosciuto con i nomi sanscriti di Idà e Pingalà. Il primo si collega alla fossa nasale sinistra e il secondo alla destra.
Ovviamente il primo di questi due nadi o canali è di tipo lunare mentre è chiaro che il secondo è di natura solare.
Molti studenti gnostici possono restare un poco stupiti dal fatto che, essendo Idà di natura fredda e lunare, abbia le sue radici nel testicolo destro.
Così pure a molti discepoli del nostro Movimento Gnostico potrà apparire alquanto insolito il particolare che, essendo Pingalà di tipo prettamente solare, parta in realtà dal testicolo sinistro.
Non c’è tuttavia di che meravigliarsi perché, in natura, tutto si basa sulla legge delle polarità.
Il testicolo destro trova il suo polo esattamente opposto nella fossa nasale sinistra, e questo è già dimostrato.
Il testicolo sinistro trova la sua perfetta antitesi nella fossa nasale destra, e ciò dev’essere ovviamente cosi.
La fisiologia esoterica insegna che nel sesso femminile i due testimoni partono dalle ovaie.
È comunque fuor di dubbio che nelle donne l’ordine di questo paio di olive del Tempio si trova armonicamente invertito.
Antiche tradizioni che risalgono alla notte dei tempi dicono che, quando gli atomi solari e lunari del sistema seminale fanno contatto nel triveni , in prossimità del coccige, allora, per semplice induzione elettrica, si sveglia una terza forza. Mi riferisco al Fuoco meraviglioso dell’Amore.
È scritto nei vecchi testi dell’antica saggezza che l’orifizio inferiore del canale midollare, nelle persone comuni, si trova ermeticamente chiuso. I vapori sessuali lo aprono affinchè il Fuoco Sacro della sessualità penetri per quella via.
Per tutta la lunghezza del canale midollare si sviluppa un meraviglioso sistema di svariati canali che si penetrano e compenetrano mutuamente senza confondersi, dato che si trovano in dimensioni diverse. Ricordiamo Sushumna e altri, come il Vajra, il Chitra, il Centralis e il famoso Brahmanadi. Per quest’ultimo sale il Fuoco delle delizie sessuali quando non commettiamo mai il crimine di spargere il seme.
È assurdo sostenere l’idea errata che, dopo l’incarnazione dell’Essere (il Jivatma) nel cuore dell’uomo, il Fuoco erotico, fonte di ogni beatitudine, intraprenda un percorso di ritorno fino al coccige.
È un’orribile falsità quella che turpemente afferma che la Fiamma Divina dell’Amore, dopo aver goduto dell’unione con Paramashiva, se ne separi per tornare lungo il percorso iniziale.
Questo fatale ritorno, questa discesa verso il coccige, si rende possibile solo quando l’Iniziato sparge il seme; allora cade fulminato dalla terribile folgore della Giustizia Cosmica.
L’ascesa del Fuoco sessuale attraverso il canale midollare si realizza molto lentamente secondo i meriti del cuore. I Fuochi del Cardias controllano saggiamente l’ascesa miracolosa della Fiamma dell’Amore.
Ovviamente questa Fiamma erotica non è qualcosa di automatico o meccanico, come suppongono molte persone sincere in errore. Questo Fuoco serpentino si sveglia esclusivamente per mezzo del diletto sessuale amoroso e vero.
La Fiamma erotica non salirebbe mai lungo il canale midollare di coppie unite per pura e semplice convenienza personale.
Sarebbe impossibile l’ascesa della Fiamma Santa nella spina dorsale di uomini e donne adulteri.
Non salirebbe il Fuoco delle delizie sessuali nella spina dorsale di coloro che tradiscono il proprio Guru.
Il Fuoco sessuale non salirebbe mai lungo il midollo di ubriaconi, effemminati, lesbiche, drogati, assassini, ladri, bugiardi, calunniatori, sfruttatori, avidi, blasfemi, sacrileghi, ecc.
Il Fuoco delle delizie sessuali è simile ad una serpe meravigliosa che quando si sveglia emette un suono molto simile a quello di una qualsiasi vipera aizzata con un bastone.
Il Fuoco sessuale, il cui nome sanscrito è Kundalini, si sviluppa, rivoluziona ed ascende all’interno della fulgida aura del Maha-Chohan.
La salita della Fiamma delle gioie ardenti lungo il canale spinale, di vertebra in vertebra, di gradino in gradino, risulta in verità molto lenta. Non salirebbe mai all’istante, come erroneamente suppongono alcune persone che non sono correttamente informate.
È poi quasi superfluo aggiungere che i trentatrè gradi della Massoneria Occulta corrispondono esotericamente alle trentatrè vertebre spinali.
Quando l’alchimista commette il crimine di spargere il Vaso di Hermes - mi riferisco allo spargimento seminale - perde ovviamente Gradi massonici perché il Fuoco del prodigio amoroso scende di una o più vertebre, secondo la gravità dell’errore.
Recuperare i Gradi perduti è di solito tremendamente difficile. È però scritto che nella Cattedrale dell’Anima c’è più allegria per un peccatore che si pente che per mille giusti che non hanno bisogno di rimorso.
Nel Magistero dell’Amore siamo sempre assistiti dagli Elohim: sono essi che ci consigliano e aiutano.
L’Università Adhyàtmica dei Saggi esamina periodicamente gli aspiranti che, dopo aver rinunciato a Mammona (intellettualismo e ricchezze materiali), sfruttano saggiamente le delizie dell’Amore nel talamo nuziale.
Nel midollo e nel seme si trova la chiave della redenzione: tutto quello che non vada in quel verso, secondo quel senso, significa di fatto un’inutile perdita di tempo.
Il Fuoco Serpentino (Kundalini) si trova avvolto, come un qualunque serpente, in tre spire e mezza all’interno di un certo centro magnetico situato nell’osso coccigeo, base della spina dorsale.
Quando la Serpe sessuale si desta per iniziare la sua marcia verso l’interno e verso l’alto, si passa per sei esperienze mistiche trascendentali che possiamo e dobbiamo chiaramente definire con sei termini sanscriti, in questo modo:
Ananda: una certa gioia spirituale;
Kampan: ipersensibilità di tipo elettrico e psichico;
Utthan: progressivo aumento autocoscientivo, sdoppiamenti astrali, esperienze mistico trascendentali nei mondi superiori, ecc.;
Ghurni: intensi aneliti divini;
Murcha: stati di lassitudine, rilassamento di muscoli e nervi in modo molto naturale e spontaneo durante la meditazione;
Nidra: un certo particolare modo di dormire che, combinato con la meditazione interiore profonda, viene a trasformarsi in splendido samadhi (estasi).
Come vediamo, il Fuoco dell’Amore ci conferisce infiniti poteri trascendentali.
La Fiamma sessuale è, fuor di ogni dubbio, una verità jehovistica e vedantina allo stesso tempo.
La Fiamma sessuale è la dea della Parola adorata dai saggi. Quando si sveglia ci conferisce l’illuminazione...
La Fiamma erotica ci conferisce quella Saggezza divina che non è della mente e si trova al di là del tempo.
È proprio essa che dà il mukti della beatitudine finale e lo jnana della liberazione.
DI-ON-IS-IO. Dionisio: sillabando questa magica parola, questo mantram meraviglioso, avviene prodigiosamente la trasmutazione volontaria della libido durante il coito paradisiaco.
Ecco i magici risultati di questo mantram:
DI - Intensificata vibrazione degli organi creatori.
ON - Movimento intelligente dell’energia creatrice in tutto il sistema nervoso sessuale fino ad immergersi nella Coscienza.
IS - Questa sillaba mantrica ci ricorda i Misteri Isiaci e il nome da cui derivano: Isis. Ovviamente, la vocale I e la lettera S, prolungata come un sibilo dolce e gradevole, invoca la Serpe sessuale perché salga vittoriosa per il canale midollare spinale.
IO - Isolda, l’androginia luni-solare, Osiride-Iside, sfavilla dalla notte dei tempi, terribilmente divina. I, con il suo profondo significato, è certarnente il lingam (fallo), lo Jod ebraico. O, è l’eterno femminino, l’utero (lo yoni), il famoso Hei ebraico.
IO - quando intoniamo quest’ultima sillaba della magica parola durante la trance sessuale, allora avviene la trasmutazione integra della libido.
Ecco come la Serpe Ignea dei nostri magici poteri si desta per iniziare il suo esodo lungo il canale midollare.
Risulta del tutto evidente l’aspetto materno della Fiamma Sacra che sale per la spina dorsale sotto forma di serpente.
Fiamma con sembianze di serpente, divina Lingua di Fuoco sessuale, Madre Santissima Kundalini.
Al di fuori del corpo fisico, la nostra Madre Cosmica personale - dato che ognuno ha la propria - assume sempre l’aspetto meraviglioso di una vergine madre.
Una volta (non importa la data nè l’ora), mentre mi trovavo fuori dal corpo fisico, mi incontrai con la mia Santa Madre all’interno di uno splendido ambiente.
Dopo i consueti abbracci tra madre e figlio Ella prese posto su di un comodo seggio di fronte a me: opportunità di cui approfittai per fare domande molto necessarie.
«Vado bene, ora, Madre mia?»
«Sì, figlio mio, vai bene».
«Ho ancora bisogno di praticare Magia Sessuale?»
«Sì, ne hai ancora bisogno».
«È mai possibile che là, nel mondo fisico, ci sia qualcuno che riesca ad autorealizzarsi senza bisogno di Magia Sessuale?»
La risposta a quest’ultima domanda fu tremenda: «Impossibile, figlio mio; questo non è possibile».
Confesso francamente e senza mezzi termini che queste parole dell’Adorabile mi lasciarono stupito. Mi venne allora alla mente, con profondo dolore, tanta gente pseudoesoterista e pseudooccultista che anela veramente alla liberazione finale ma ignora il Sahaja Maithuna, la Magia Sessuale, la chiave meravigliosa del Grande Arcano.
Indubbiamente, la strada che porta all’abisso è lastricata di buone intenzioni.





 

 

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