Il Movimento Samaeliano

Filippo Goti


Nel 1950 Samael Aun Weor, coadiuvato dalla seconda moglie Litelantes, fonda la prima Associazione Gnostica di Antropologia nella città a Città del Messico. I motivi che lo portano ad una tale scelta sono da ricercarsi nell'insoddisfazione rispetto agli altri movimenti esoterici con cui è entrato in contatto, limitati dal proprio dogmatismo, e da una operatività incapace di sciogliere i nodi psicologici dell'adepto. La dottrina samaeliana, così come insegnata nelle varie associazioni che al maestro si ispirano, rappresenta una sintesi dell'insegnamento promosso da altri movimenti esoterici, e al contempo offre una varietà di soglie di accesso allo studente verso il lavoro intimo.

Caso raro nella storia esoterica moderna, la seconda moglie di Samael Aun Weor, Litelantes, collabora attivamente alla realizzazione del progetto di scolarizzazione esoterica del marito, fino a ricoprire il ruolo di motore interno della stuttura; che in pochi anni si espanderà in tutto il mondo, annoverando fra le sue file centinaia di migliaia di studenti gnostici, tanto da essere definita movimento magico di massa.

La valenza principalmente didattica e formativa del movimento samaeliano, è sicuramente la causa prima delle varie scissioni e separazione di cui ha sofferto fin dalla nascita. La prima, con il Maetro ancora in vita, è da attribuire a Rabolù, che per anni aveva ricoperto il ruolo di segretario di Samael, fino a rappresentare uno dei punti di riferimento del movimento stesso. All'indomani della morte di Samael, in un crescendo di scissioni, frammentazioni e gemmazioni spontanee, il movimento si è trasformato in un galassia di sigle associative, ognuna di esse indipendente dalle altre, ma tutte affretellate, idealmente, dalla figura del Maestro e del suo insegnamento, anche se alle volte riveduto sostanzialmente. Molte di queste associazioni, in Italia non ne esistono di autoctone, pretendono di essere le uniche depositarie del vero insegnamento e della successione iniziatica del Maestro, disconoscendo le altre e alimentando spesso un clima di sospetto verso i fratelli che appartengono ad altre strutture.

Se nell'ottica dello studioso tale stato di cose rappresenta un sintomo di mancanza di coesione, è bene dire che tale problematica è avvertita come nefasta solamente da una minima parte di studenti gnostici samaeliani, sensibili verso la forza dell'egregora e della non contaminazione dell'insegnamento. Infatti tale caotica proliferazione di sigle ha rappresentato fino ad oggi l'elemento propulsivo dell'onda lunga samaeliana: non di rado capita che nella stessa città siano presenti diverse associazioni gnostiche, fra loro non legate, che in ignoranza reciproca, o alle volte in competizione aperta fra loro, diffondono l'insegnamento.

Si sbaglierebbe a ritenere che la realtà intima del movimento samaeliano trovi inizio e fine nelle associazioni, così non è. La struttura associativa rappresenta, con le sue classi ed istruttori, il cerchio esterno che si raccoglie attorno alla Chiesa Gnostica, luogo deputato all'alta cerimonialità liturgica: dove viene vivificato l'insegnamento esoterico cristiano. La Chiesa Gnostica, e la Messa Gnostica, samaeliana trovano la loro naturale fonte nella Pistis Sophia. Essendo tale realtà coperta dal segreto, è naturale adesso soprassedere, limitandosi a dire che in essa si compie il sacrificio per l'umanità in chiave barbelota.

E' bene precisare che l'insegnamento samaeliano è in prima istanza rivolto all'autorealizzazione intima, e non necessariamente lo studente gnostico deve accettare la realtà della Chiesa Gnostica, essendo questi due aspetti anche fra loro non necessariamente dipendenti.

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