L'Essenza

Samael Aun Weor

           
           

Ciò che rende bello e adorabile un bambino appena nato è la sua Essenza, che in sé costituisce la sua vera realtà…

            In ogni creatura la normale crescita dell’Essenza è certamente molto marginale, incipiente…

            Il corpo umano cresce e si sviluppa secondo le leggi biologiche della specie; tuttavia per l’Essenza tali possibilità sono di per sé molto limitate…

            Indubbiamente senza un aiuto l’Essenza può crescere da sé solo in minima parte…

            Parlando con franchezza e senza giri di parole possiamo affermare che la crescita spontanea e naturale dell’Essenza è possibile solo nei primi tre, quattro o cinque anni di età, cioè nella prima fase della vita…

            La gente pensa che la crescita e lo sviluppo dell’Essenza avvengano sempre in modo continuo, secondo la meccanica dell’evoluzione, ma lo Gnosticismo Universale insegna chiaramente che non è così…

            Perché l’Essenza cresca ulteriormente deve succedere qualcosa di molto speciale, occorre realizzare qualcosa di nuovo…

            Mi riferisco in particolare al lavoro su se stessi. Lo sviluppo dell’Essenza è possibile unicamente con lavori coscienti e patimenti volontari…

            È necessario comprendere che questi lavori non si riferiscono a faccende professionali, di banca, carpenteria, edilizia, manutenzione ferroviaria o di affari di ufficio…

            Questo è un lavoro per ogni persona che abbia sviluppato la personalità; si tratta di una cosa psicologica…

            Tutti sappiamo di avere dentro di noi quello che viene chiamato ego, io, me stesso, se stesso

            L’Essenza purtroppo è imbottigliata, rinchiusa, nell’ego e ciò è deplorevole…

            Dissolvere l’io psicologico, disintegrarne gli elementi indesiderabili è urgente, indifferibile, improrogabile… È questo il senso del lavoro su se stessi.

            Non potremo mai liberare l’Essenza senza prima disintegrare l’io psicologico

            Nell’Essenza si trova la religione, il Buddha, la saggezza, le particelle di dolore del Padre nostro che sta nei cieli e tutti i dati necessari per l’autorealizzazione intima dell’Essere.

            Nessuno può annientare l’io psicologico senza prima eliminare gli elementi inumani che ha dentro di sé…

            È necessario ridurre in cenere la mostruosa crudeltà di questi tempi; l’invidia, che purtroppo è diventata la molla segreta delle nostre azioni; l’insopportabile cupidigia, che ha reso la vita così amara; la ripugnante maldicenza; la calunnia, che è all’origine di tante tragedie; l’ubriachezza; l’immonda lussuria, dall’odore così cattivo, ecc., ecc…

            Man mano che tutte queste abominazioni verranno ridotte in polvere cosmica l’Essenza, oltre ad emanciparsi, crescerà e si svilupperà armoniosamente…

            Indubbiamente quando l’io psicologico è morto, in noi risplende l’Essenza…

            L’Essenza libera ci conferisce un’intima bellezza, da cui emanano la perfetta felicità e il vero amore…

            L’Essenza possiede numerosi sensi di perfezione e straordinari poteri naturali…

            Quando “moriamo in noi stessi”, quando dissolviamo l’io psicologico, godiamo dei preziosi sensi e poteri dell’Essenza…

(tratto da PSICOLOGIA RIVOLUZIONARIA)




 
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