I Pesci

Samael Aun Weor


 

 

 

 

                 GENII ZODIACALI                                                                                               Rasamosa e Uacabiel

              PARTE DEL CORPO                                                                                               Piedi

                                METALLO                                                                                               Platino e stagno

                                     PIETRA                                                                                               Ametista

                               PROFUMO                                                                                               Timo

                                     PIANTA                                                                                               Platano falso [1]

                                       FIORE                                                                                               Violetta

                                  PIANETA                                                                                               Nettuno e Giove

                                  COLORE                                                                                               Violetto

                             ELEMENTO                                                                                               Acqua

                   PAROLA CHIAVE                                                                                               Dignità

 

PESCI

Dal 20 febbraio al 20 marzo

S

iamo arrivati alla Notte-Madre della cosmologia egizia, l'oceano profondo dei Pesci, l'iniziatica oscurità senza limiti dello Spazio Astratto Assoluto, il primo elemento dell'abisso ove le ondine conservano l'Oro del Reno o fuoco del Pensiero Divino della Genesi.

Il segno dei Pesci è saggiamente simboleggiato da due pesci. Il pesce è il soma dei Misteri di Iside, ed è anche il simbolo vivente del cristianesimo gnostico primitivo.

I due pesci che raffigurano questa costellazione, congiunti da un trattino, hanno un profondo significato gnostico: rappresentano le due anime degli Elohim primordiali immerse nelle acque profonde della Notte-Madre.

Abbiamo già spiegato nei precedenti capitoli che l'Intimo, l'Essere, Atman, ha due anime: una femminile ed una maschile. L'anima spirituale, Buddhi, come già detto, è femminile, e torniamo a ripetere che l'Anima umana, Manas superiore, è maschile.

La coppia sacra, il divino matrimonio eterno, è sempre simboleggiata da due pesci uniti da un trattino; quest'ultimo è l'Essere, Atman.

La coppia sacra, i due pesci eterni, lavorano nelle acque dell'abisso quando arriva l'aurora del Mahamvantara.

I due pesci ineffabili operano sotto la direzione di Atman quando arriva l'aurora della creazione.

Tuttavia è bene ricordare che Iside ed Osiride non potrebbero mai lavorare nella Grande Opera senza il famoso Mercurio della Filosofia Segreta. In questo Mercurio sessuale si trova la chiave di ogni potere.

Nel simbolismo ieratico un cerchio attraversato da una linea verticale rappresenta l'unione sacratissima dell'eterno Femminino con l'eterno Mascolino, l'integrazione dei contrari nella Monade essenziale, ineffabile e divina.

Dalla Grande Madre Spazio sorge la Monade, l'Essere. Dal Grande Oceano si alzano gli Elohim per lavorare nell'aurora del Mahamvantara.

L'acqua è l'elemento femminile di tutto il creato, da dove proviene la Mater latina, la lettera M, terribilmente divina.

Nel cristianesimo gnostico Maria è la stessa Iside, la Madre del Cosmo, l'eterna Madre Spazio, le profonde acque dell'abisso.

La parola Maria si divide in due sillabe: la prima, Mar, ci ricorda l'oceano profondo dei pesci; la seconda, ia, è una variante di IO (iiiiiii… ooooooo…), l’augusto nome della Madre Spazio, il cerchio del Nulla, da dove tutto emana e dove tutto ritorna, l'Uno, l’unico Uno dell'universo manifestato, dopo la notte del gran Pralaya o annichilimento.

Separate le acque superiori da quelle inferiori si fece la Luce, sorse cioè alla vita il Verbo animatore del cosmo, il Figlio, e questa vita utilizzò il Sole come elemento trasmittente, il quale si trova al centro del nostro sistema solare, come il cuore dentro il nostro organismo.

Le feconde vibrazioni del Sole sono realmente il vivo fuoco elementale che, formandosi nel cuore di ogni pianeta, si condensa nel centro di ognuno di essi.

Tutta quella luce, tutta quella vita, è rappresentata dentro il tempio-cuore di ognuno dei sette pianeti del sistema solare dai sette spiriti davanti al trono.

Il lavoro di “separare le acque dalle acque” spetta alla coppia sacra. Ognuno dei sette spiriti davanti al trono emanò da se stesso la sacra coppia dei Pesci affinché lavorasse nell'aurora della creazione con il potere di Kriya-Shakty, il potere della parola perduta, il potere della volontà e dello yoga.

L'Amore degli Amori, la passione mistica dell'ultimo fuoco tra lo Sposo Eterno e la Sposa Divina, è essenziale per separare le acque superiori dalle acque inferiori.

In questo lavoro vi è maithuna trascendentale, Kriya-Shakty, parola creatrice.

Lui apporta il fuoco, lei trasmuta le acque separando le superiori dalle inferiori.

I due Pesci proiettano poi quel fuoco e quell'acqua superiore trasmutata sulle acque del Caos, sulla materia cosmica o materiale dei mondi, sui germi addormentati dell'esistenza; germoglia quindi la vita.

L’intero lavoro si realizza con l'aiuto della parola, della volontà e dello yoga.

In principio l'universo è sottile; si condensa poi materialmente, attraversando vari periodi di progressive cristallizzazioni.

Esistono milioni di universi nello spazio infinito, nel seno della Madre Spazio.

Alcuni universi stanno uscendo dal Pralaya, sorgendo dalle acque profonde dei Pesci, altri sono in piena attività, altri ancora si stanno dissolvendo nelle acque eterne.

Iside ed Osiride non potrebbero fare niente senza il Mercurio sessuale. I due pesci eterni si amano, si adorano e vivono sempre creando e tornando nuovamente a creare.

Il pesce è il simbolo più sacro dello gnosticismo cristiano primitivo. È un peccato che migliaia di studenti di oc­cultismo abbiano dimenticato la Gnosi dei Pesci.

Nel nostro pianeta Terra vivono sette Umanità con corpi fisici e, di tutte e sette, l'ultima è la nostra, l'unica che ha fallito per aver perso la Gnosi.

Le altre sei Umanità vivono in stato di jina, nella quarta dimensione, sia all'interno della Terra, sia in molti territori o regioni jina.

L'Era dei Pesci non avrebbe dovuto essere un fallimento come in verità è stata. La causa causarum del fallimento dei Pesci è dovuta a certi elementi tenebrosi che hanno tradito la Gnosi e predicato certe dottrine agnostiche o antignostiche, svalutando il simbolo del pesce, disprezzando la religione-saggezza ed immergendo l'umanità nel materialismo.

Ricordiamo Lucio che, giunto alla città di Ipatia, ed ospitato a casa di Milone (la cui sposa Panfila è una strega perversa), esce a comprare il pesce (l'ikhthys, simbolo del nascente cristianesimo gnostico, il pesce, il soma dei Misteri di Iside). I pescatori —con enorme sdegno— gli vendono per venti miseri denari ciò che una volta vendevano per cento scudi: terribile satira nella quale è racchiuso il sempre più grande disprezzo per il nascente, e già svanito, cristianesimo gnostico.

Il risultato del cristianesimo agnostico, o antignostico, fu la dialettica materialistica marxista. La reazione contro lo gnosticismo fu il ripugnante materialismo senza Dio né legge.

Si può assicurare che l'Età dei Pesci fallì per l'agnosticismo. Il tradimento nei confronti della Gnosi fu il crimine più grave dell'Età dei Pesci.

Gesù il Cristo ed i suoi dodici pescatori dettero inizio ad un'era che avrebbe ben potuto essere di grande splendore. Gesù ed i suoi dodici apostoli gnostici indicarono il cammino preciso per l'Età dei Pesci: lo gnosticismo, la saggezza del pesce.

È deplorevole che tutti i libri sacri della santa Gnosi siano stati bruciati ed il sacro simbolo del pesce dimenticato.

Pratica zodiacale

Durante il segno dei Pesci bisogna vocalizzare un'ora al giorno. Ricordiamoci che “In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio”[2].

Nei tempi antichi le sette vocali della natura risuonavano in tutto l'organismo umano, dalla testa ai piedi, ed ora è necessario riattivare le sette note nell'arpa meravigliosa del nostro organismo per ripristinare i poteri perduti.

La vocale “I” fa vibrare le ghiandole pineale e pituitaria; queste due piccole ghiandole della testa sono unite da un canaletto o capillare incredibilmente sottile, che sparisce nei cadaveri. La pineale si trova nella parte superiore del cervello e la pituitaria nel plesso cavernoso tra le sopracciglia. Ognuna di queste due piccole ghiandole ha la propria aura vitale. Quando le due auree si mescolano, si sviluppa il senso spaziale e vediamo l'ultra di tutte le cose.

La vocale “E” fa vibrare la ghiandola tiroide che secerne lo iodio biologico. Questa ghiandola si trova nella gola ed in essa risiede il chakra dell'udito magico.

La vocale “O” fa vibrare il chakra del cuore, centro dell'intuizione, e sviluppa ogni tipo di potere per uscire in astrale, in stato di jina, ecc.

La vocale “U” fa vibrare il plesso solare, situato nella regione dell'ombelico. Questo è il centro telepatico ed il cervello emozionale.

La vocale “A” fa vibrare i chakra polmonari che ci permettono di ricordare le nostre vite anteriori.

La vocale “M”, ritenuta profanamente una consonante, va vocalizzata con le labbra chiuse, senza aprire la bocca: il suono, che esce dunque dal naso, è la “M”. La vocale “M” fa vibrare l'ens seminis, le acque della vita, il mercurio della filosofia segreta.

La vocale “S” è un sibilo dolce e placido che fa vibrare il fuoco dentro di noi.

Seduti su di una comoda poltrona bisogna vocalizzare I-E-O-U-A-M-S, portando il suono di ognuna di queste sette vocali dalla testa ai piedi.

È necessario inspirare, espirando poi l'aria con il suono della vocale molto prolungato, fino ad esaurire l'espirazione.

Questa pratica deve essere fatta quotidianamente per sviluppare i poteri magici interiori.

Il segno dei Pesci è governato da Nettuno, il pianeta dell'occultismo pratico, e da Giove tonante, il Padre degli Dèi.

Il metallo dei Pesci è lo stagno di Giove; le pietre, l'ametista ed i coralli. Questo segno governa i piedi.

I nativi dei Pesci comunemente hanno due spose e vari figli, sono di natura duale ed hanno la predisposizione per due professioni o mestieri. I nativi dei Pesci sono molto difficili da capire; vivono come i pesci: in tutto, ma al tempo stesso separati da tutto dall'elemento liquido; si adattano ad ogni situazione, ma in fondo disprezzano tutte le cose del mondo. Sono squisitamente sensibili, intuitivi, profondi e la gente non li può comprendere.

I nativi dei Pesci hanno una grande predisposizione per l'occultismo, dovuta al fatto che il segno dei Pesci è governato da Nettuno, il pianeta dell'esoterismo.

Le donne dei Pesci sono molto nervose, sensibili come un fiore molto delicato, intuitive, impressionabili.

I nativi dei Pesci hanno delle buone relazioni sociali poiché sono allegri, pacifici e ospitali per natura.

Il pericolo dei Pesci è quello di cadere nella pigrizia, nella negligenza, nella passività e nell'indifferenza per la vita; i Pesci possono arrivare fino alla mancanza di responsabilità morale. La mente dei Pesci oscilla tra la comprensione rapida e quella tarda che porta perfino alla pigrizia ed al disprezzo per le cose più necessarie della vita. Questi sono i due estremi nei quali i Pesci cadono presto, nell’uno come nell'altro. La volontà dei nativi dei Pesci a volte è forte, incostante in altre occasioni.

Quando i Pesci cadono nell'indifferenza e nella passività estrema, si lasciano trascinare dalla corrente del fiume della vita, ma quando diventano consapevoli della gravità della propria condotta, mettono in gioco la loro volontà d'acciaio e cambiano radicalmente il corso della loro esistenza.

I Pesci di tipo superiore sono gnostici al cento per cento, posseggono un’infrangibile volontà d'acciaio ed un elevatissimo senso di responsabilità morale. La sfera superiore dei Pesci crea grandi Illuminati, Maestri, Avatara, Re, Iniziati, ecc.

Il tipo inferiore dei Pesci ha una marcata tendenza alla lussuria, all'alcoolismo, alla ghiottoneria, alla pigrizia, all'orgoglio.

Ai Pesci piace viaggiare, ma non tutti possono farlo.

I Pesci hanno una grande immaginazione ed una tremenda sensibilità; risulta molto difficile comprenderli: solo i Pesci possono capire i Pesci.

Tutto ciò che per la gente comune ha una grande importanza, per i Pesci non vale niente; tuttavia loro sono diplomatici: si adattano alle persone e sembrano essere d'accordo con tutti.

La cosa più ardua per i nativi dei Pesci è doversi definire nelle questioni coniugali perché quasi sempre due amori importanti, fondamentali, li mettono in una strada senza uscita.

Il tipo superiore dei Pesci ha già trasceso queste debolezze ed è assolutamente casto.

Comunemente i Pesci soffrono molto in famiglia durante i primi anni. È difficile trovare un nativo dei Pesci che sia stato felice con la famiglia nei primi anni della sua vita.

Il tipo molto inferiore delle donne dei Pesci cade nella prostituzione e nell'alcoolismo.

Il tipo superiore delle donne dei Pesci non cade mai in questo modo; è come un fiore molto delicato, come un bel fiore di loto.


 

[1] Acer pseudoplatanus [N.d.T.].

[2] Giovanni 1, 1 [N.d.T.].

 

Samael Aun Weor

( Tratto da TRATTATO DI ASTROLOGIA ERMETICA)


 

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