Cristianesimo Esoterico

- III parte -

Gabry

La rigenerazione dell'uomo e il suo significato esoterico. Si parla molto della necessità per l'uomo di rigenerarsi, sia per compiere un altro passo nel processo di evoluzione, sia per porre riparo alla crescente degenerazione del mondo. La rigenerazione è il fulcro degli insegnamenti di tutte le religioni, ma non viene spiegato in che cosa consista nè come fare per attuarla, salvo praticare certe virtù e cerimonie di cui però non si comprende come e perchè possano apportare la rigenerazione. La mentalità critica del nostro tempo richiede di sapere il significato di tali virtù e riti e se hanno un senso.  Nelle esortazioni religiose e nelle parabole del Vangelo come pure nelle varie teorie psicologiche è sottinteso uno schema relativo alla costituzione globale dell'uomo e del mondo, ma il suo significato non è percepibile da chi non intuisce l'esistenza di un insegnamento esoterico tradizionale più profondo, come quello della tricotomia dell'essere umano di soma-psiche-pneuma, cioè di corpo-anima-spirito e della loro dinamica. Sappiamo molto del corpo, poco dell'anima, nulla dello Spirito, tuttavia conoscere meglio l'anima, la quale consiste nelle funzioni emotive e mentali, e scoprire cos'è lo Spirito costituisce una necessità primaria poichè soltanto conoscendo sè stessi ci si può rigenerare a nuova vita. Uno dei brani più significativi del Vangelo su questo quesito è l'episodio relativo all'intervista notturna di Nicodemo a Gesù (Giov, 3. 2-21) al quale evidentemente fu chiesto come si può "entrare nel regno del cielo" e Gesù rispose "...se uno non si rigenera dal di dentro, non può vedere il regno di Dio..." poi ribadisce ancora: "...se uno non si può rigenerare dall'acqua e dallo spirito, non può entrare nel regno di Dio..." e che non alludesse a qualcosa di materiale è messo in evidenza da "...ciò che è nato dalla carne è carne e quello che è nato dallo Spirito è Spirito..." indicando così con precisione la tricotomia dell'essere umano in corpo-anima e spirito, come pure la necessità di "rigenerarsi" dall' "acqua" (simbolo delle emozioni) e dallo "spirito" (del pensiero). Gesù però non dice a Nicodemo come fare per conseguire la "rigenerazione", ma spiega la dinamica dicendo "...nessuno può ascendere in cielo, salvo chi è disceso dal cielo...", vale a dire che soltanto la parte divina dell'uomo può elevarsi al cielo o a Dio, infatti nel testo i due termini sono sinonimi. Troviamo quindi ancora una chiara allusione all'esistenza dell'uomo nei due aspetti umano e divino, mortale ed immortale. Occorre anche sapere che "nascere dall'alto"  è la traduzione dal testo originale greco di "anothen" che significa nello stesso tempo "dal di sopra", dalla "parte più elevata", ma anche "dal di dentro", per indicare che si tratta di uno stato d'animo in cui nuovamente si distingue "l'alto" ed il "basso", "l'esterno" dall'"interno", cioè del Sè Superiore e del sè inferiore.  Tale definizione ricorda il precetto mistico in cui "elevarsi" a Dio equivale a "rientrare in sè stessi" in quanto il divino si identifica nella parte più "alta" o più "interiore" come dice Riccardo di S.Vittore. "In humano animo idem est summum quod intimum" e ciò è confermato dal Vangelo secondo S. Luca dove leggiamo "Il regno di Dio è in voi"; (ha basileia ton theon entos himon estin). Un frammento del papiro di Ossirinco riporta un "logion" attribuito a Gesù che completa il significato sottinteso e dice: "Il regno dei cieli è dentro di voi e chiunque conosce sè stesso, lo trova". Rigenerarsi "dall'acqua" allude alla "purificazione" di cui si parla nell'Antico Testamento, ma alcuni teologi ritengono che il rito simbolico di farsi battezzare o immergersi nell'acqua sia sufficiente a "rigenerarsi", mentre in realtà indica il primo grado dell'iniziazione occulta o "Srotapatti" buddista, entrare cioè nella corrente del fiume per andare all'altra sponda della vita ed infatti la parola "srota"=corrente d'acqua e "apatti" = entrare, cioè iniziare una nuova vita. Così pure "rigenerarsi" nello Spirito allude al modo di pensare. La parola "Spirito" = pneuma in greco non allude soltanto all'anima, cioè alle funzioni delle emozioni e del pensiero, ma anche alle facoltà mentali superiori. Il Nuovo Testamento fa una distinzione netta tra l'anima umana (psiche) e lo Spirito umano (pneuma), così pure la parola "Spirito" ha due significati.  

Gabry

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